Con un provvedimento generale, il Garante privacy mette un freno ai servizi tlc non richiesti, che nel 2005 sono costati agli italiani qualcosa come 250-500 milioni di euro. Chi si è visto intestare 50 sim ricaricabili dopo averne acquistata una, chi si è trovato servizi non richiesti quali ADSL e simili, chi si è trovato cliente di altro operatore senza averlo mai chiesto può ora sperare che i colpevoli siano puniti.
Attivazioni multiple di schede
Gli operatori telefonici devono mettere in atto procedure per rilevare tempestivamente intestazioni multiple di schede ad una medesima persona: quando le intestazioni siano superiori a 4 (per le persone fisiche) e a 7 utenze (per le società) l’operatore dovrà chiedere espressa conferma all’intestatario.
Attivazione di servizi non richiesti.
Non si possono attivare servizi senza espressa volontà degli interessati. Le persone vanno contattate solo se hanno manifestato un preventivo consenso a ricevere chiamate e comunicazioni promozionali. Gli addetti ai call center dovranno spiegare agli interessati da dove sono stati estratti i dati personali che li riguardano. Deve essere, inoltre, immediatamente registrata e rispettata la volontà di non ricevere il servizio e la eventuale contrarietà all’uso dei dati.
Identificabilità dell’incaricato
Operatori telefonici, di comunicazione elettronica e call center dovranno controllare, anche a campione, l’attività di rivenditori e incaricati, anche allo scopo di rintracciare immediatamente chi materialmente abbia effettuato l’attivazione indebita.
Certamente un passo avanti, anche se mi rimane un (enorme) dubbio: chi farà rispettare questa legge? Il Garante? Con quale organico? Con quali costi per l’utente? Il rischio è che vada a finire come per lo spam: molto fumo, niente arrosto.
by Anonymous
27 Feb 2006 at 17:57
DRRRIIIN…DRIIINNN
-pronto?-
-salveeeeehhh sono tiziana e volevo proportle una offerta imperdibile … sa un telefono aladino che….-
-scusi. può qualificarsi?-
-sono tizianaaaahhhh. allora le stavo dicendo che…-
-rhm. scusi ma chissà quante si chiamano tizianahhh (con la h). Che numero identificativo ha lei?-
-mi spiace ma non sono autorizzata a darle questa informazione-
…
..
.
quante volte vi è capitato?
a quando riaccadrà che faremo? scriveremo al garante che una certa tizianaaahhhh (con la h) ha infranto la legge? facciamo prima a scrivere che Topèo gigio mi ha rubato il formaggio dal frigo.
un altra grida manzoniana è stata partorita dal Garante
sigh
by Massimo Cavazzini
27 Feb 2006 at 18:14
Diciamo che (teoricamente) quando ti troverai un servizio non richiesto, potrai fare denuncia (e che sia tizanaaahhh, il call center, il gestore, ecc ecc ci sarà traccia di chi ha attivato cosa).
Nella pratica, l’ho scritto, la vedo dura: finirà come per lo spam, la legge c’è ma è il garante stesso a scoraggiarne la pratica alzando prezzi e tempi dei ricorsi.
by Anonymous
27 Feb 2006 at 19:58
da non credere!
mi ha telefonato una tizia di tele2, che si è qualificata come “Emanuela”. quando le ho chiesto di identificarsi mi ha risposto che per regolamento interno dell’azienda è tenuta SOLO a dire il nome. quando le ho ribattuto che in base alla nuova lege del garante DEVE dirmi qualcosa in più in modo da identificarla in modo univoco tra il mare di “emanuele2 che sono sue colleghe, mi ha risposto stizzita che non le interessava e che davvero avevo voglia di perdere tempo con certe sciocchezze.
Ecco dimostrato il risultato del nuovo provvedimento: punire atti illeciti a posteriori (attivazioni sim etc etc) e non prevenire o bloccare in tempo reale atti illeciti, cosa che si riflette sul povero citadino che dovrà spendere $$$ e quindi lascerà perdere e tutto resterà immutato.
della serie “legge fatta dando per scontato che i buoi sono scappati”
Dovremmo ribellarci a questo Garante patetico che crea legge che nella pratica sono CONTRO la vittima dei soprusi.
sono profondamente disgustato.
by Massimo Cavazzini
27 Feb 2006 at 21:37
Beh, in sè telefonare per proporre servizi non è illecito (a meno che tu non abbia scelto di non ricevere telefonate pubblicitarie), nè credo che sia necessario per l’operatore qualificarsi con nome e cognome 🙂
Il provvedimento cmq deve essere ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, dunque ne vedremo gli effetti tra qualche mese…