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Francesco Caio, pilastro della fu Omnitel Pronto Italia, spiega a Federico De Rosa sul Corriere che “dopo l’annuncio di Vodafone (meno global, più Web), si è chiuso un ciclo. La sfida si sposta dal mobile alla banda larga“.
In una parola, convergenza. Un’unica bolletta (“Non tre da 20-30 euro, ma una da 30 e basta”) in cui l’utente paga la velocità ed i servizi offerti, non la tecnologia attraverso la quale li fruisce.
E tra le righe, la previsione di una possibile fusione nel fisso (“La torta non è abbastanza grande per tutti, Infostrada Fastweb e Tiscali devono capire come possono aggregarsi” per fronteggiare lo strapotere Telecom Italia).
by Anonymous
01 Giu 2006 at 14:34
A proposito delle parole di Caio proprio oggi leggevo che Orange lancia quadruple play, servizio tariffario che comprende in un’unico conto ben quattro opzioni: telefonia fissa, mobile, Internet e servizi televisivi. Un unico canone per tutto dunque, secondo la formula del just one bill che sottolinea lo spirio improntato alla convergenza che vige ormai nelle telecomunicazioni.
Dimitri
by Massimo Cavazzini
02 Giu 2006 at 19:54
… che poi ognuno vede il quadruple play a proprio modo, per molti è il triple play mobile, per altri il triple play cui si aggiungono servizi…
by caravaggio
03 Giu 2006 at 17:56
avevo letto da qualche parte che vodafone sta per lanciare la propria offerta internet residenziale attraverso la tecnologia HSPDA. hai qualche notizia in piu max visto che sei nel giro?
by Massimo Cavazzini
03 Giu 2006 at 21:57
Per nulla, l’ultima volta che ho parlato con Voda i piani erano di lanciare 3,5G dopo l’estate…
3 ha l’hsdpa con datacard a 9 euro/mese e 25 MB/giorno, per l’utente medio potrebbero essere interessanti offerte di questo tipo, ovvio che se devi usarla pesantemente non è troppo conveniente.