La battaglia legale tra Telecom e Fastweb (il primo round l’ha vinto quest’ultima) è al centro di un articolo di Repubblica a firma di Carlo Bonini. Chi ha chiesto la portabilità, è stato schedato: non solo dati anagrafici, ma abitudini d’acquisto, consumi telefonici, dati utili a contattare l’utente per convincerlo a tornare all’ovile.
Telecom Italia ha schedato migliaia di ex clienti passati ad altri operatori telefonici. Ha acquisito e utilizzato informazioni privilegiate che li riguardavano (profili anagrafici, domicili, utenze, consumi telefonici, propensioni alla spesa) “in violazione di precisi obblighi legali e regolamentari”. Lo ha fatto “con pratiche abusive”, “in violazione delle norme sulla concorrenza” e “con mezzi non obiettivamente giustificabili”.
Update:
Leggo ora le riflessioni di Zambardino sulla “zona grigia” e apprendo che Telecom Italia ha deciso di adire le vie legali contro il quotidiano milanese.
Il numero uno del gruppo Telecom Italia, Marco Tronchetti Provera, ha detto che “è pronta un’azione civile e penale”, commentando le notizie del quotidiano La Repubblica, secondo il quale il gruppo avrebbe schedato migliaia di ex-clienti.
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