[gestori]
Quando H3G decise di dare la rete in outsourcing ad Ericsson, gli attacchi di Vodafone furono violenti. Oggi si scopre che Vodafone farà probabilmente la stessa cosa…
Il gestore ha presentato risultati positivi in Italia, mentre a livello di Gruppo il rosso è raddoppiato: perdite per quasi 32 miliardi di euro.
by Anonymous
31 Mag 2006 at 10:55
Sul Corriere della Sera di oggi vengono snocciolati i dati del Gruppo e quelli di Vodafone Italia di cui l’AD Guindani si dice soddisfatto “la nostra crescita organica è più che doppia rispetto al nostro concorrente principale”…”archiviamo un altro anno di forte sviluppo in un mercato sempre più competitivo”
Da una parte gli azionisti si dividono un maxi dividendo dall’altra la svalutazione ha portato importanti perdite.
Francesco Caio (la “scuola” Omnitel ha prodotto negli anni managers che poi sono saliti ai vertici delle maggiori aziende del mercato) traccia un’analisi del panorama telco odierno ove la parola chiave si chiama “broadband” è tutto ci che si può fare con la banda larga.
La struttura interna di vodafone Italia è “pesante” in rapporto alle nuove “esigenze”: 3italia (come hai ben sottolineato) preferisce una corporatura piu snella ed in tal senso l’outsourcing (per Vodafone si rumoreggia del comparto IT) garantisce, ovviamente non i lavoratori, bilanci più onorevoli agli occhi degli azionisti. I più audaci parlano di ingegneria finanziaria, i piu sommari di finanza creativa, più semplicemente attuare queste politiche è la cosa più facile in genere per le aziende. Il settore tlc poi ha recepito con grande “interesse” le nuove normative che regolano il mercato del lavoro: contratti a progetto, di somministrazione (il servizio andato in onda di recente nel programma “Le Iene” è solo una dimostrazione tangibile).
In questa intervista Caio parla anche della qualità del servizio di assistenza che i carrier dovrebbero erogare ai propri clienti sottolineando ovviamente come la bontà delle performance siano un segno distintivo; i CC (Contact Center o se volete Centri di Costo…)rappresentano in questa ottica una delle uscite di cassa più importanti e quindi vi troveremo sempre più lavoratori “a tempo” , questi lavoratori saranno in grado di offrire quanto auspicato?
Questo è solo un esempio di una strada ormai tracciata irta di difficoltà tra i due poli (azienda e lavoratori) che pare non riescano più a congiungersi
Dimitri