Ieri sono stato al convegno organizzato dal Politecnico di Milano in occasione della presentazione dei dati sui Mobile VAS, i servizi a valore aggiunto sui cellulari.
I dati danno un settore in forte crescita: +50% su base annua, +50% anche per il 2006. Personalmente credo che il trend di crescita sia quello (per alcune aziende addirittura superiore), ma allo stesso modo penso il valore del mercato sia inferiore al miliardo di euro indicati (il Poli si è basato sui dati forniti dalle telco e dai content provider).
Prendendo per buono quel valore, significherebbe avere 15 milioni di italiani che spendono ogni anno 67 euro (5 euro/mese, tutti i mesi) in VAS mobili. Ad occhio, un po’ troppi…
Sempre ieri, Federcomin ha stimato che gli e-content valgono 3,3 miliardi di euro e l’intrattenimento mobile rappresenta il 23% di tale cifra. Insomma, se non ci fossero i cellulari girerebbero molti meno soldi…
by Anonymous
28 Giu 2006 at 17:39
Peraltro leggevo su alcune agenzie le esternazione dell AD Vincenzo Novari in occasione proprio di questo evento, delle intenzioni di creare una sorta di convergenza fisso-mobile di cui ultimamente si parla spesso. A tal proposito il manager genovese in un articolo de L Espresso di questo inverno pareva giudicare come qualcosa di “antiquato” questa convergenza e preferiva concentrarsi sul lancio della TV mobile, dello sviluppo della banda larga nonchè sullo sbarco in Borsa (poi saltato per le note vicende) Qualcosa deve avergli fatto evidentemente cambiare idea quindi attendiamo incuriositi!
In innumerevoli interviste lo stesso ha da sempre puntato sulla creazione di nuovi contenuti per il cellulare che tanti “soldi soldi soldi” possono portare nelle casse diversamente ai servizi tradizionali i cui margini si sono notevolmente assotigliati
Cosi come lui si sono schierati tutti i grandi managers mondiali delle telco ed è evidente che il tracciato sia proprio questo senza ovviamente esasperare ed esagerare cnelle stime e nelle valutazioni….economiche soprattutto
Dimitri
by Massimo Cavazzini
28 Giu 2006 at 19:07
Non ho letto l’intervista de L’espresso, ma sicuramente una convergenza fittizia alla Voda è meno interessante di una vera convergenza… staremo a vedere 🙂
by Anonymous
28 Giu 2006 at 19:31
Ricordo che in quell’articolo (nei primi capoversi) in relazione alle strategie annunciate da Telecom in merito alle future offerte di convergenza con l’inglobamento in essa di TIM venivano rapportate le due diverse visioni aziendali, quella di Telecom per l’appunto e quella di 3 Italia il cui giornalista narrava di un Vincenzo Novari quasi felice per la direzione intrapresa dall ex monopolista (non vi erano parole virgolettate)
Per il resto TU citi Vodafone e la sua offerta Vodafone Casa che definire fittizia come convergenza è assai generoso (anche se proprio l altro di Guindani rilancia in tal senso negando però rumors su un interessamento del Gruppo verso fastweb)…in realtà di VERA convergenza oggi non se ne può ancora parlare in Italia
Dimitri
by Elisa
06 Mar 2007 at 16:46
Ciao Massimo, sono finita per caso sul tuo blog… Dato che mi sembri un esperto in materia ti chiedo: ma secondo te la tv sul cellulare avrà futuro? Io so che i dati di vendite sono sotto le aspettative… boh…
Ciao Elisa
by Massimo Cavazzini
07 Mar 2007 at 09:20
Ciao Elisa,
secondo me è presto per dire con certezza quale sarà il futuro della Tv Mobile, in fin dei conti è stata lanciata da 8 mesi e solo in pochissimi Paesi. Il dubbio al limite non è se avrà successo (secondo me sì), ma quanto guadagneranno i player da questo mercato (se ti alza l’Arpu di 5-10 euro/mese, allora vale la pena di scommetterci davvero. Se diventa una commodity, no).
Certamente nel corso del 2004-2005 c’è stato molto hype, con previsioni ottimistiche poi non rispettate; altrettanto certamente nel giro di 2-3 anni saranno decine di milioni di utenti in tutto il mondo ad usare il servizio. Lo prevedono diversi studi, non ultimo Frost&Sullivan un paio di settimane fa.
Oggi possiamo osservare che se è vero che le previsioni di vendita sono inferiori alle stime (stime che, come detto, erano basate su una hype precedente), è altrettanto vero che nessuna tecnologia ha conquistato tanti clienti in sei mesi come il DVB-H. Insomma, diamogli fiducia 🙂