Da Ansa:
“E’ normale che l’Autorita’ intervenga. Ogni volta che facciamo un’offerta innovativa dobbiamo aspettare che i concorrenti si adeguino”. E’ il commento di Marco Tronchetti Provera, presidente del gruppo Telecom Italia in merito alla richiesta di chiarimenti da parte dell’Autorita’ per le garanzie nella comunicazione che ha bloccato l’imminente offerta del gruppo Telecom per il lancio di Unico, primo telefono convergente fisso-mobile, chiedendo ulteriori chiarimenti. Secondo l’autorita’ l’offerta non e’ replicabile da parte dei concorrenti e quindi non puo’ essere introdotta sul mercato.
Insomma, Telecom è talmente innovativa che deve aspettare che i concorrenti si adeguino. Non è che l’Agcom li blocchi perchè hanno il vizietto di lanciare offerte non replicabili…
by Pietro Saccomani
23 Giu 2006 at 01:35
Si ok, il vizietto ce l’hanno. Però in questo caso non si tratta di un’ADSL non replicabile con offerte all’ingrosso.
In questo caso parliamo di una tecnologia (UMA) sviluppata proprio per operatori integrati fisso-mobile-broadband, un VoIP addomesticato per offire servizi di telefonia scontati ad utenti residenziali.
France Telecom/Orange sta facendo la stessa cosa con un servizio chiamato Unik, solo che in Francia i concorrenti sono arrivati prima di lei! Se i nostri concorrenti sono un po’ addormentati forse non è solo colpa dell’incumbent che parte da una posizione di ovvio vantaggio… di regole per cercare di sviluppare una concorrenza effettiva ne abbiamo parecchie. Cosa li frena dallo sviluppare un’offerta simile? Cosa frena Wind? Tiscali?
E poi ha davvero senso bloccare Telecom perchè i concorrenti non possono replicare con un’offerta identica, quando gli operatori di telefonia mobile possono offrire un servizio del tutto analogo, senza impiegare tecnologie complesse come routers WiFi, telefoni dual-mode, UMA e quant’altro? Avete presente Vodafone Casa?
Ci mancano gli operatori mobili virtuali… non tanto ulteriori blocchi…
by Massimo Cavazzini
23 Giu 2006 at 16:17
Pietro,
non ha senso secondo me paragonare Vodafone Casa (che tra l’altro afaik non sta andando granchè bene) con Unico, sono due offerte totalmente diverse. Unico ti dà fisso+mobile+Web, Casa ti dà l’illusione di poter eliminare il fisso… alla fine paghi però un canone salato, telefonate come se fossero fatte con il cellulare, scattoni alla risposta, e ricevere costa un botto e mezzo.
Francia: il paragone non è imvvho azzecatissimo, non per il senso del paragone ma per le differenze infrastrutturali tra Italia e Francia: là ci sono almeno 3 grandi operatori ad avere la rete e vendere all’ingrosso, qui c’è solo Telecom.
Se la colpa sia di telecom stessa o degli alternativi che non investono in infrastrutture (non si può vivere di soli virtuali, qualcuno deve pur investire in infrastrutture), beh, il discorso è più che mai apertissimo!
by Pietro Saccomani
24 Giu 2006 at 11:41
Certo che Vodafone Casa è diversa, certo che le tariffe non sono per nulla convenienti, per ti fa capire come per offrire un servizio tutto sommato simile a Unico (un cellulare con una soluzione tariffaria differenziata quando si usa da casa) ad un operatore di telefonia mobile basti veramente poco: basta sfruttare le celle per fornire una copertura limitata alla tariffa scontata. Credo che i potenziali utenti di VodafoneCasa (o di un servizio simile) siano molti ma molti di più di quelli che appartengono al sottoinsieme TelecomItalia(fisso)-AliceWiFi(internet)-Disponibili ad acquistare l’unico telefono compatibile.
Per quanto riguarda la Francia, certamente sono messi molto meglio di noi quanto a ripartizione delle quote di mercato. Anche noi però abbiamo Wind, Tiscali, NGI… qualcosa si può fare.
Gli operatori mobili virtuali servirebbero in quanto possono essere un modo per gli operatori come Tiscali o Fastweb di entrare nel settore della telefonia mobile (stringendo alleanze con operatori mobili che forniscano la rete) e di farlo molto probabilmente con offerte convergenti, magari proprio in concorrenza con Unico.