E riconversione sia.
Se fino a ieri la parola d’ordine in Telecom Italia era convergenza fisso-mobile, oggi il tormentone è il possibile scorporo della rete Telecom, la cessione di Tim (35 miliarduzzi) e l’uscita dal Brasile (6 miliarduzzi). 41 miliardi per scordare il debito e rinascere come Media Company (lo dice Dago, basta no?).

Rimane da capire quale sarà il ruolo di Murdock-Sky e quale quello di Berlusconi (Gasparri e Pilati, uomini del cavaliere, non si oppongono: ci sarà un motivo? se lo chiede anche Luca) e De Benedetti.

Vedremo, vedremo…

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