Un call center che viene esternalizzato: da Wind ad una società esterna, 275 persone, Sesto San Giovanni.
Questo è il loro blog.
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Un call center che viene esternalizzato: da Wind ad una società esterna, 275 persone, Sesto San Giovanni.
Questo è il loro blog.
Massimo Cavazzini is powered by WordPress. Tema originale di Benoît «LeBen» Burgener per My Tapestry, modificato a manina da Maxkava. Le opinioni e i commenti espressi in questo blog non riflettono necessariamente quelli del mio datore di lavoro e/o di società affiliate e controllate.
by Anonymous
31 Gen 2007 at 13:10
Gia il 12 dicembre scorso in una intervista rilasciata al Corriere Della Sera il Faraone aveva lasciato intendere le nuove strategie: “Noi abbiamo mille dipendenti in più del necessario, ma abbiamo deciso di ristrutturare con un’attenzione sociale, concentrandosi sui risparmi nei costi operativi,lasceranno solo i dipendenti che lo desidereranno”
L ultima frase risulta essere ambigua e quanto meno beffarda leggendo gli umori tra le pagine del blog citato.
Peraltro è di oggi la notizia dell agitazione nei 3 CC boognesi di Unipol ove pare che l’azienda intenda esternalizzare temporaneamente parte delle risorse umane.
Ma la storia delle esternalizzazioni (che in molti casi significa l’inizio della precarietà) si stà ripetendo con preoccupante continuità negli ultimi tempi: i dipendenti 3 esternalizzati ad Ericsson “in nome di un futuro migliore per tutti” (Vincenzo Novari dixit)…proprio per tutti? solo per rimanere in ambito telco.
Dimitri
by Anonymous
15 Feb 2007 at 19:52
Ormai non è importante la quantità dello sciopero ma la qualità.
L’azienda tramite il sindacato fa capire che vuole trattare ?
E’ segno di debolezza, vuol dire che non sono sicuri al cento per cento della riuscita dell’operazione e sopratutto delle conseguenze future ( impantamento in cause, problemi giudiziari ed altro – poi qualcuno di loro potrebbe rimanere con il cerino in mano )
Perchè state certi che se l’azienda non riuscirà con il tentativo della cessione di liberarsi del personale, facendo passare un’adeguato lasso di tempo, tornerà alla carica inventandosi qualche altra mossa ( trasferimenti collettivi, job rotation, applicazione alla lettera del contratto di lavoro in tema di orari, ferie, permessi, malattia e quant’altro occorra per rendere la vita difficile al prossimo).
Cosa fare allora ?
Preparare una proposta per fare uscire l’azienda allo scoperto e chiedendo :
– incentivo di 50.000 euro netti a persona;
– fare sottoscrivere anche in presenza di un notaio ( perchè no )che in caso di crisi occupazionale di Omnia service Wind riassorbirà tutto il personale, depositando, nel caso di mancato rispetto dell’impegno, sempre ad un notaio scelto dai dipendenti, una congrua somma di denaro quale risarcimento ai dipendenti.
A questo punto se l’azienda rifiuta un serio accordo, con la coscienza siamo tutti a posto sia quelli che vogliono trattare sia quelli che non lo vogliono , dopo lo sciopero e dopo purtroppo l’inevitabile cessione, parleranno le nostre carte bollate. E vedrete che anche se ci vorrà del tempo e di pazienza la spunteremo.
A proposito ma i nostri politici che dicono ?
Ciao a tutti
CHI LEGGERA’ QUESTO MESSAGGIO LO DICA ALLE VOLPI DEL SITO ESTERNALIZZATI
P.S. I nostri colleghi del sito esternalizzati wind hanno fatto un bel capolavoro non accettando più messaggi anonimi.Adesso anche chi poteva dare suggerimenti provenienti da un certo “ambito” non lo farà più per non esporsi. Bravi si sono omologati pure loro.
A questo punto tanti auguri a tutti !!1
by Anonymous
17 Feb 2007 at 19:13
Hanno messo il bavaglio al blog ufficiale.Pensate che l’azienda ha chiesto hai sindacati di abbassare i toni !!! E come avete visto gli hanno dato ragione.
Roba da ridere loro che dicono di abbassare i toni !!! Ma chi ha cominciato ?
Dettano ancora condizioni.Ma perchè chiedono solo e non danno mai ?
L’azienda è infastidita dalla cattiva pubblicità che si sta facendo con la schifosa esternalizzazione.
Ragazzi mano ai legali che devono essere numerosi.
Saluti