Che succede in Hopa-Mittel? Situazione complicata che però vede coinvolta anche Telecom Italia.
Con ordine, dal Riformista a firma di Jacopo Tondelli:
Mittel, la finanziaria guidata da Bazoli, è partecipata al 20,1% dalla Carlo Tassara di Romain Zaleski e costituisce il vero fulcro d’acciaio e oro del legame tra il banchiere bresciano e il finanziere franco-polacco. Nel capitale figurano l’Italmobiliare dei Pesenti al 12,91%, il 10% della Fondazione cassa di risparmio di Trento e Rovereto, il 9,9% dell’Istituto atesino di sviluppo, il 5% de La Scuola spa e un 37% diviso in piccole tranche di proprietà.
Mittel – di cui Bazoli, cuccianamente, detiene solo una manciata di azioni – è oggi una piccola holding finanziaria (370 milioni, contro 1,2 miliardi di Hopa) la cui vera ragion d’essere sono le tre piccole ma strategiche partecipazioni in Banca Lombarda, Rcs e Intesa Sanpaolo che in tutti i casi consegnano un posto nei rispettivi patti di sindacato.
La fusione Hopa/Mittel aprirebbe a Bazoli la porta di Mediobanca e quindi di Generali. E quindi Telecom Italia. Sono gli ‘strappi della finanza rossa’, come titola il Sole 24 Ore? Per Tronchetti non è un problema.
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