Grazie all’invito ricevuto da Vittorio, ieri ho smanettato un po’ con Joost, la piattaforma VOD ideata dagli inventori di Skype e Kazaa. Ho usato un’ADSL a 4 Mbps, anche perchè Joost richiede circa 320 MB in download e 100 MB in upload ogni ora (il sistema è, come i due progetti predecessori, un P2P). Tra l’altro ho scoperto da poco che Li Ka-shing, patron di Hutchison Whampoa che controlla 3 Italia, è tra i finanziatori.
Senza voler entrare troppo nei dettagli, le cose che mi sembrano rilevanti sono:
– interfaccia grafica: carina, comandi intuitivi, navigazione tra le opzini migliorabile mentre il menù dei canali non è male
– parental control: debole, basta dichiarare di avere tot anni e il sistema accetta la dichiarazione (oviamente è un tema che riguarda il Web in generale, non solo Joost)
– telecomando: passaggio da un canale all’altro abbastanza veloce, buffering anche
– realismo: sembra una televisione ‘vera’ (in diretta), in realtà è un video on demand
– qualità: audio ottimo, video discreto: se il mondo dei monitor e delle televisioni va verso l’alta definizione, per ora Joost può aspirare al Pc, non alla tv di casa. Per Joost in salotto, insomma, bisogna aspettare che arrivi la fibra ottica (come fa Fastweb, per altro)
– interazione: bene la possibilità di interagire con altri spettatori durante la visione dei video; si presuppone che la funzionalità sia usata nella visione di contenuti frivoli (ad esempio video musicali) e non durante la visione di filmati lunghi che richiedono concentrazione e/o che appassionano parecchio
– pubblicità: piccoli clip da 5-10 secondi (Hp, Cisco, Virgin), davvero fastidiosi perchè brevi ma molto frequenti e al momento spesso sempre uguali. Su un video di 5 minuti, interrompere all’inizio e in mezzo è troppo. Meglio un break da 5 minuti ogni ora che 10 break da 10 secondi ogni 5 minuti. Il mezzo consente di fare pubblicità in maniera diversa (sovraimpressioni, spot interattivi, ecc), speriamo venga sfruttato.
Per essere un servizio in beta, direi che il voto è ampiamente sufficiente: gli sviluppi insomma possono essere interessanti, se l’idea è di offrire un sistema VOD su Pc connessi in banda larga.
Per ora non mi viene in mente altro 🙂
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