Niente modifica delle norme sulla privacy:
In serata, arriva la notizia della retromarcia: il senatore dell’Ulivo, Paolo Giaretta, decide infatti di ritirare gli emendamenti al ddl sulle liberalizzazioni, con cui chiedeva la rimozione degli obblighi di tutela della privacy che gravano sulle imprese. “Non è nelle mie intenzioni – afferma il senatore – promuovere colpi di mano in Parlamento in materie delicate come quelle che riguardano la tutela dei diritti individuali. Ma – aggiunge – sono convinto che va affrontato con urgenza il tema della giusta proporzione tra la finalità della tutela dei diritti e gli oneri burocratici che gravano sulle attività economiche. E’ una proporzione che il buon legislatore deve sempre tenere presenti”. Secondo Giaretta, “nel recepimento delle Direttive europee in materia di privacy vi è stato un eccesso di zelo e sono stati introdotti numerosi adempimenti cui sono tenute le nostre imprese, mentre quelle di altri Paesi europei hanno oneri burocratici minori. Questo è il problema che va affrontato. Gli emendamenti – conclude – avevano l’unica finalità di aprire questo dibattito e comunque, se approvati, non avrebbero avuto gli effetti catastrofici paventati”. Non è tutto. In commissione Industria del Senato si starebbe ora pensando di reintrodurre gli obblighi di tutela della privacy pure nelle aziende fino a 15 dipendenti. [via]
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