Giovy racconta la propria (infelice) esperienza con l’offerta Mobile Internet di Vodafone:
Spero non me ne vorranno gli amici che lavorano in Vodafone, ma oggi sono leggermente incazzato con quello che da sempre è il mio gestore telefonico e che ogni tanto mi sorprende per come sia predisposto a “fregare” l’utente/cliente. Ho messo la parola “fregare” fra virgolette perchè Vodafone gioca su comunicazioni errate (non so se in buona fede) per riuscire a far tirare fuori al cliente più soldi di quelli che deve (vedasi il precedente capitolo “Vodafone Revolution“). La “fregatura” di cui vi parlerò oggi si chiama “Promozione Mobile Internet”.
Sembrano molti i consumatori insoddisfatti dell’offerta: Soldiblog titola “Vodafone “facile” fregatura!”, MobileBlog che avverte delle “Limitazioni degli abbonamenti Vodafone Facile”, PassioneMobile che segnala “Vodafone Mobile Internet… fate attenzione!”, tutti ripresi da i-dome che dedica un articolo alla questione.
Per chi legge Telcoeye da qualche tempo, non è una novità: i post dal titolo “Il concetto di Internet Mobile secondo Vodafone” e “Il WAP fuori dal walled garden Vodafone” mostrano come viene inteso il Web mobile dalla società britannica.
by Anonymous
04 Set 2008 at 18:14
I fatti:
In data 25/08/2008, il sottoscritto, essendo in vacanza, aderiva all’offerta pubblicizzata da Vodafone denominata “Mobile INTERNET” a due Euro a settimana, tutto compreso (prima settimana gratis).
Al rientro in sede, in data 31/8/2008, come previsto dall’offerta, provvedeva a disdire la promozione di cui sopra, tramite servizio di “risponditore automatico” messo a disposizione dalla società telefonica, ricevendo in seguito conferma dell’avvenuta disdetta, tramite il seguente SMS:
“Come da sua richiesta la Promozione Mobile Internet non verrà rinnovata. Potrà comunque usufruirne fino al 01/09/2008. Da: Vodafone 12:07 01/09/08”
In seguito a tale comunicazione, il sottoscritto, nel pomeriggio del giorno 01/09/08 proseguiva nell’utilizzo del servizio, ritenendo valido quanto comunicato dalla Vodafone tramite SMS.
Durante la navigazione, però (nonostante il credito residuo controllato alle 13:00 dello stesso giorno, corrispondente a circa 30.00 €), il sottoscritto riceveva un altro sms attestante il “credito insufficiente per l’operazione”.
A questo punto il sottoscritto si collegava dal Pc di casa al sito internet della Vodafone, al quale è regolarmente iscritto, per il controllo del proprio traffico, che al momento risultava essere di circa 6.00 €.
Evidentemente, però, il sito non registrava in tempo reale i consumi, in quanto, senza alcun utilizzo della promozione Mobile Internet, ad un secondo controllo il traffico risultava di 2.25 € e ad un terzo controllo di 0,37 €.
Il sottoscritto tentava quindi subito, ma inutilmente, di contattare il servizio clienti, tramite il numero 190 (messo a disposizione dal gestore telefonico).
Solo il giorno successivo, quindi in data 02/09/08, il sottoscritto riusciva a contattare un operatore Vodafone, che lo informava che la promozione, essendo stata attivata alle ore 13:21 del 25/08/08 era teminata ala stessa ora del giorno 01/09/08.
Ritenendo estremamente scorretta una tale posizione, soprattutto tenuto conto che nell’SMS di conferma della disattivazione (giunto, come già detto alle ore 12:07 del 01/09/08) nessun riferimento orario poteva far capire che la promozione avesse termine alle 13:21, come comunicato poi verbalmente dall’operatore Vodafone, ma che, anzi, il citato SMS invitava ad utilizzare il servizio “fino all’01/09/08”,
il sottoscritto richiede
al gestore telefonico il ripristino del credito, con lo storno di tutto il traffico dati registrato in data 01/09/08;
alle associazioni dei consumatori di vigilare, affinché quanto sopra esposto non diventi prassi accettata con rassegnazione dal consumatore, come spesso avviene in tali frangenti e di pubblicizzare la necessità di diffondere le informazioni relative a quei comportamenti che si ritengano non consoni ad un serio e proficuo rapporto di fiducia tra gestori di servizi e clienti;
al Garante per le Telecomunicazioni di intervenire perché i gestori telefonici non facciano abuso della loro posizione (già di per sé dominante, come, tra l’altro, anche nel recente caso di presunto “riassetto dei piani tariffari”, che ad altro non mira, se non ad eliminare i piani tariffari più vantaggiosi per gli utenti e quindi ad un rincaro effettivo del servizio) e, almeno, comunichino correttamente ai clienti anche l’ora di scadenza di una promozione (il giorno 01/09/08, per il sottoscritto, ingenuamente (o propriamente???) avrebbe dovuto aver termine alle ore 00:00 del 02/09/08).