Sarà asta per il WiMax italiano: in una nota, il ministero delle Comunicazioni spiega che “sono pervenute 179 offerte iniziali valide per tutti i 35 diritti d’uso (14 macroregionali e 21 regionali/provinciali). Allo stato attuale non vi sono aree per le quali sia stato possibile procedere all’assegnazione immediata dei diritti d’uso e quindi si procederà ovunque alla fase d’asta coi miglioramenti competitivi”.
L’ammontare totale delle offerte migliori, pari all’introito della gara se l’intera procedura fosse terminata qui, è pari ad Euro 49.800.000. La gara d’asta con i miglioramenti competitivi avrà inizio il 13 febbraio 2008 presso l’area allestita appositamente dal Ministero delle Comunicazioni, nella sede di viale America n° 201 a Roma. Le tabelle riassuntive, con l’elenco dei soggetti ammessi alla fase dei rilanci – distinti per blocchi e per aree di gara, con l’indicazione delle cifre offerte da ciascun partecipante ammesso – sono disponibili sul sito del Ministero delle Comunicazioni, al seguente indirizzo web.
Per chi volesse conoscere in dettaglio le offerte, qui l’elenco.
Mentre si proceded con il WiMax, c’è chi, come AntiDigitalDivide – lancia l’allarme: caduto il Governo, la promessa di eliminare il digital divide italico rischia di cadere nel vuoto. Non cerca colpevoli, ADD, ma si appella all'(ex) ministro Gentiloni affinché almeno fornisca una risposta esaustiva “in particolare sul mancato aggiornamento del Servizio Universale, aggiornamento che, attraverso aumenti progressivi della banda minima che gli operatori devono garantire agli utenti, avrebbe permesso un accesso veloce a tutti gli italiani”.
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