E così, mentre l’Italia perde un’altra posizione nella classifica mondiale dei Paesi ‘a banda larga’ (qui la classifica OECD su Google Docs) e di NGN se ne parla solo ai convegni, il cittadfino medio è ancora schiavo della burocrazia cartacea.
Vedremo se davvero in 18 mesi sparirà la carta dalla PA come promette il neo ministro Brunetta, per il momento io devo ancora perdere tempo per pagare le tasse agli sportelli. La Regione Piemonte, gentilissima, mi invia una lettera cartacea in cui mi avvisa che il bollo della mia moto sta per scadere. Poi mi indica le modalità di pagamento, allega i bollettini, insomma una lettera completa e chiara.
Peccato che non ce ne sia una per pagare on line! Dovrò andare in banca, in posta, in tabaccheria o in un’agenzia (l’ACI non è convenzionata con la Regione Piemonte ma, anche se lo fosse, il pagamento on line sarebbe gravato dal 2% aggiuntivo). Proprio due giorni fa in 15 minuti ho assicurato la moto on line: in 10 minuti ho paragonato 15 preventivi diversi, in 5 minuti ho scelto, inserito i dati e pagato on line. Siamo nel 2008, no?
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