Continua il fermento nel mondo dei social network, tra acquisizioni e guerre più o meno dichiarate.
Dopo l’annuncio dell’acquisizione della piccola danese Zyb (specializzata in mobile social networking: i dati del cellulare sui server della società) e il lavoro fatto con Vodafone Friends (per ora più simile ad un club tariffario sul modello di Tim Tribù che non ad un mobile social networking site), è la volta di Plaxo.
Nato come sturmento di gestione della rubrica (i contatti anzichè in locale vengono centralizati sui server di Plaxo, per essere accessibili ovunque), si è evoluto – senza ancora raggiungere una massa critica – verso il social networking ed ora l’annuncio dell’acquisizione.
We are excited to announce some of the biggest news in the history of Plaxo. Plaxo has signed a definitive agreement to be acquired by Comcast, the nation’s leading provider of entertainment, information and communications products and services. We’ve got at least a few months to go before the acquisition is completed, but we wanted to send you this note to let you know what’s coming up and how it affects you and your account.
Plaxo will remain an independent brand, organization and entity. We’ve been busy at work on our networked address book service and our next-generation social network, Pulse (if it’s been a while, please come back and check out all the new features). And, through additional projects with Comcast, we’ll be able to take these services to a lot more users and places than we could on our own… including the TV, phone and more.
Rimane in ballo la questione Facebbok-Microsoft: il colosso di Redmond ha bisogno di qualcuno che sappia fare – e bene – piattaforme di social networking, l’indipendente Facebook continua a ribadire che non c’è nulla in ballo. Ma i 240 milioni di dollari già investiti da Microsoft in Facebbok prima o poi saranno fatti fruttare. E a complicare la situazione c’è da un lato il tentativo di acquisizione di Yahoo! e il lancio di un potenziale concorrente, Google Friend Connect.
Sia come sia, la questione non è tanto chi compra chi, ma chi permette cosa. Già, la famosa portabilità dei dati tra social networks diversi nonostante le belle parole di OpenSocial rimane un miraggio. E con il lancio di Friend Connect, il tema è tornato di attualità.
Forse ha ragione Scoble: non è Microsoft contro Yahoo!, Facebook contro Google o altro. E’ Facebbok-Microsoft-Yahoo!-Google contro il modello del Web aperto.
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