Giornata intensa quella di ieri (e oggi a sgobbare fino alle 21.30 per recuperare): mattinata a vedere la presentazione di Blinko (un mobile social network ideato da Buongiorno), pomeriggio al seminario di IAB sull’advertising on line e la misurazione dei risultati.
Andiamo con ordine. Da Buongiorno, lo ammetto spudoratamente, sono andato perchè incuriosito dalla presenza di David Weinberger. Pur non essendo rimasto particolarmente colpito dal suo speech, ci sono alcuni punti che Luca sottolinea e che meritano di essere condivisi:
«Quando crei uno spazio sociale, l’uso che la gente ne farà è imprevedibile». Esempio: «L’ascensore». Che cosa fa la gente nell’ascensore. Simpatico. Si guarda il soffitto. Si fa amicizia. Si fanno cose clandestine… Ecc ecc. «Stessa cosa quando crei uno spazio sociale online». La gente semplicemente ci fa quello che le pare. «Chi poteva prevedere che la gente avrebbe messo otto volte più foto su Facebook, un social network generico, che su Flickr, un sito specializzato nello scambio di foto online?»
Nonostante qualcuno abbia criticato la scelta di un luogo a-sociale come l’ascensore per descrivere un social network, rimane sullo sfondo il concetto forte: se prima offrire uno strumento permetteva di definire anche le regole di interazione, con i social network si possono definire i contorni, ma quello che succede nel mezzo dipende (quasi) esclusivamente dagli utenti.
Tornando a Blinko, è stato l’a.d. di Buongiorno Mauro Del Rio a spiegarne i razionali. Si tratta di un mobile social network accessibile dai cellulari via Wap (e presto tramite un applicativo Java scaricabile). In attesa del lancio definitivo previsto a cavallo tra fine estate e autunno, rimane una domanda: piattaforma evolutiva rispetto a quello che già offre il mercato oppure YASN (yet another social network)? Siccome l’utilizzo degli strumenti social, come dice Weinberger, è abbastanza imprevedibile, non rispondo alla domanda e passo oltre 🙂
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