Completo e interessante articolo di Giusva sulle telco:
Estate calda sotto il profilo delle rimodulazioni per TIM e Vodafone, qualcosa come 10mln e più di clienti che si vedono “semplificare” la tariffa: la prima aumenta a casaccio di 3€cent/min alcune proposte storiche (e, badate, allo stato attuale delle cose non ha ancora finito, manca un altro round che già qualcuno ha anticipato), la seconda accorpa decine di piani con la teoria della compensazione (teoria profondamente sbagliata perché si riferisce ad un target che non risparmia certamente grazie ad uno sconto sugli SMS, ma spreca di più per gli aumenti del comparto voce).
Giuste anche la maggior parte delle osservazioni sui siti Web: su quello di Tre (l’unico di cui conosco genesi e sviluppi da vicino) in parte c’è ancora work in progress. Insomma, per migliorare non è mai troppo tardi 🙂
by Anonymous
27 Ago 2008 at 18:50
Che dire di più o di diverso? Qui non è ormai un problema di “campanile” o di giardini più fioriti (rispetto verso il cliente) o meno come capita ancora di leggere da alcune parti sul web. Il giardino più fiorito non c è perché non esiste una copertura che protegga i fiori. (clienti). Quindi a turni scaglionati e con diverse ragioni tutti e 4 i carrier hanno potato e riseminato a loro piacimento. Il decreto bersani prima la semplificazione ora son tutte ottime ragioni per non rispettare i patti col cliente. Se moralmente potevo da cliente anche cercare di capire (poi non era un mio obbligo il cercare di capire) le ragioni di wind e 3 non voglio comprendere quelle di vodafone e posso fare della dietrologia per quelle di tim. La dietrologia però è stucchevole e spesso inutile. Questa è una buona opportunità che i clienti hanno/avrebbero per guardare ai loro risparmi telefonici e riequilibrare di conseguenza un mercato pericolosamente ora diviso in due..sperando che i giardinieri arancioni o con i tratti un pò orientali abbiano le forze per curare meglio il loro giardino. Dimitri
by Massimo Cavazzini
27 Ago 2008 at 18:57
In effetti questa è l’occasione per 10 milioni di persone di riscoprire quanto pagano, quanto pagheranno e cosa esiste sul mercato di più conveniente 🙂
by Anonymous
27 Ago 2008 at 20:27
A suggellare quanto lascia intendere massimo aggiungo solo che le famigerate retention (termine usato nelle telco per definire le offerte, spesse volte TEMPORANEE, che gli operatori utilizzano per trattenere quei clienti che avviano la portabilità del numero) dei 2 big del mercato sono molto spesso non così economicamente convenienti rispetto ad alcune offerte standard (standard…speriamo…) degli altri due competitors il che è tutto dire. Ah ma però non esiste solo la convenienza ma anche la serietà da mettere sul piatto delle valutazioni, bene il piatto è stato servito… Un ultima considerazione: ho letto sotto l ombrelloni alcuni articoli pubblicati da “grandi” giornali sulle rimodulazioni estive, uno diceva così: tim pensiona x tariffe (a parte il termine “pensiona” forse nemmeno troppo corretto visto che molte erano da anni fuori commercio..diciamo sotterra piuttosto) perché in effetti erano troppo convenienti, ora il cliente può decidere di avvalersi delle nuove proposte studiate ad hoc dal gestore oppure passare ad altro operatore anche se sarà difficile che ritrovi la stessa convenienza delle tariffe pensionate. Grande giornalismo x grandi giornali..auguri! Dimitri
by Giusva Iannitelli
28 Ago 2008 at 14:19
Purtroppo molti, moltissimi clienti non sanno neanche cosa significhi fare portabilità, alcuni si domandano perfino se un altro gestore può essere ricaricato dal giornalaio o se prende lo stesso. Poi ci sono i luoghi comuni:
– ma Wind non prende niente (spesso un’idiozia, perché le cose sono migliorate molto)
– ma 3 funziona solo sotto rete tre e poi si paga l’assistenza (ma verificare la copertura? ma sapere che esistono altri N canali differenti?)
Insomma, 10 milioni di clienti che non scopriranno quanto pagano, tranne che qualcuno non glielo dica, perché gli sms per vodafone sono “passerai al nuovo piano X info al X o al X” (e il 90% non chiamerà, perché tanto non saprebbe la differenza) e per TIM che, ad esempio, dopo aver accorpato le vitamine non ha scritto “guardate che ora pagate 1€ per tutto”, no, ha scritto “andate sul sito a capire che abbiamo deciso”, con ovvia conseguenza che la gente usa meno il telefono (dati alla mano) perché crede che ogni vitamina sia quadruplicata.
Il grande problema non sono le rimodulazioni in se, ma i clienti che io definisco utonti, che non vedono dove convenga andare, ma ricordano ancora “Persichetti” che sbatte contro una vetrata, perché “la trasparenza di TIM conviene”. (non c’è dubbio che bisognerà puntare sul “messaggio” per le future campagne pubblicitarie.)
Ciao,
by Massimo Cavazzini
28 Ago 2008 at 20:25
Insomma, serve qualcuno che faccia una bella tabellina per paragonare i vari piani:-)
by Giusva Iannitelli
29 Ago 2008 at 11:08
È già in cantiere 🙂