Governo italiano sta istituendo in questi giorni un “Comitato tecnico contro la pirateria digitale e multimediale” (tramite decreto, il DPCM 15 settembre 2008). Il suo scopo è il redigere leggi e regolamenti per contrastare il fenomeno. I suoi componenti sono o membri del governo o soggetti da esso stesso nominati.
Nessun rappresentante della rete, nessun rappresentante dei consumatori, nessun rappresentante indipendente della cultura nè dell’industria. Tuttavia, da un punto di vista istituzionale la rappresentanza è relativamente nutrita, aspetto che solletica almeno tre deduzioni: 1. intenzioni operative piuttosto serie e celeri 2. un recente incremento delle pressioni e del potere corporativo nel settore dei diritti d’autore 3. interessi ecnomici in ballo inalterati e assai rilevanti. [via]
Insomma, prepariamoci a leggere cose tipo questa intervista del presidente SIAE su LaStampa. Come dice Dario, non mi fascio la testa prima che si rompa ma è bene tenere gli occhi aperti.
by darmix
09 Nov 2008 at 23:32
boh nessuna difesa del governo ma io nello stesso decreto, che viene linkato, ho letto questo al punto l) da 2 esperti del settore nominati dal Presidente del Consiglio dei Ministri d’intesa con il Ministro dei beni Culturali, a quanto pare non ancora nominati (non sarebbe meglio attendere di vedere chi viene nominato?) e qui questa dichiarazione di Mauro Masi: Faremo diverse audizioni pubbliche – afferma Mauro Masi – durante le quali ascolteremo tutti i rappresentanti del settore e le associazioni di categoria. Stiamo per attivare anche una casella di posta elettronica dove operatori ed enti interessati potranno inviare i loro suggerimenti. Intendiamo trovare una soluzione a questo grave problema, ma non credo a priori che esista una ricetta più giusta di altre. Se ne era parlato anche da Stefano.
by Massimo Cavazzini
09 Nov 2008 at 23:46
ciao darmix, come scrivo a fondo post, “non mi fascio la testa prima che si rompa ma è bene tenere gli occhi aperti.”.
In altre parole, vigilare perchè ci siano rappresentanti di tutte le parti mi pare cosa buona e giusta 🙂
(e comunque, imvho, 2 rappresentanti su 15 sono pochissimi… sembra giusto una presenza per poter dire che tutte le parti erano rapprsentate. Un giusto mix ha 2 politici, 2 dell’industria, 2 dei consumatori, ecc)
comunque, concordo te: stiamo a vedere che succede!
by darmix
14 Nov 2008 at 18:14
condivido che 2 su 15 sono pochi ovvio 🙂
by Massimo Cavazzini
15 Gen 2009 at 00:49
qui l’audiovisivo della conferenza stampa di presentazione:
http://www.governo.it/GovernoInforma/Multimedia/dettaglio.asp?d=41606