Facebook presenta ufficialmente sul proprio blog il nuovo servizio Connect:
You can easily log in using your Facebook account, and from there, you’ll be able to interact with all of your Facebook friends. They’ll be able to see some of the same profile information they can see on Facebook, which is fully controlled by your privacy settings. When you write a review for a restaurant, you’ll have the option to publish that story back to Facebook, where your friends can see it, too. With Facebook Connect, it will be easier for you to share and connect with your friends across the Web.
Un login universale (con tanto di Wiki) che ‘sposta’ Facebook sul mondo Internet esterno: pochi siti al lancio (circa 100, tra cui Digg, CNET, Gawker, Vimeo e molte Università statunitensi) , con l’obiettivo di far frescere velocemente Connect.
Obviously our launch partners don’t cover all the websites you use on a daily basis, so if you want to see this list grow, get in touch with your favorite websites, developers, and services, and tell them you want to connect. With your help, we can all share more information across the web.
Qualsiasi contenuto (commenti, foto, video) venga postato sui siti terzi sarà riproposto su Facebook proprio grazie a Connect. Pregi e difetti? Come spiega Wired,
the main drawback to Facebook Connect is that the social data gathered in these transactions all gets fed back into Facebook. By implementing Facebook Connect, a site owner is agreeing to share any data it collects about users who log in using the system with Facebook — and Facebook alone. Users get the benefit of carrying all that Facebook friend data with them, but they can’t use it anywhere else. If they want to broadcast their activities on Digg through some other means, like a Blogger blog, they’re on their own.
The alternative is OpenID and the Open Stack, a set of open-source technologies being developed by Google, Yahoo, MySpace, Plaxo and other social websites that would allow a more broad system of data portability. But OpenID has been slow to arrive. It’s currently held back by problems relating to user experience and security. There’s been some headway lately, such as the proof of concept add-on for Flock that puts ID management in the browser (where it belongs!), but the picture isn’t yet complete.
Aggiunge l’Economist:
Facebook Connect is thus the latest attempt to solve an old problem. At the beginning of this decade Microsoft, then feared as a bullying monopolist, tried but failed to create a “single sign-on” called “Passport” for the whole web. Nobody signed on. Since then, the web has become more social, but the clusters of human connections, or “social graphs”, tend to be isolated within various networks, sites and services.
The big new idea, says Dave Morin, a Facebook Connect manager, is “dynamic privacy”. It means that, as the social network reaches out across the wider web, users will in theory take their privacy settings with them. Wherever on the web they are, they will be able to choose who among their friends will and won’t see what they are up to. As soon as a user demotes a “friend” from intimate to arm’s-length in his Facebook settings, this will also take effect on other sites.
Bello il termine di privacy dinamica. Che ne pensate?
by Gino Micacchi - CTO Mobnotes.com
05 Dic 2008 at 17:15
Caro Max, noi ci siamo…
erano settimane che aspettavamo il lancio pubblico, con tutto pronto in pancia, e forse siamo i primi in europa, di certo in italia, ad essere "connessi" con Facebook.
Sotto il profilo della privacy, ti posso dire che non è nulla più di quello che già accade con le applicazioni embedded. Solo noi per contro portiamo i nostri contenuti su FB…
Gino
CTO & Founder – Mobnotes.com
by Massimo Cavazzini
06 Dic 2008 at 13:53
ciao Gino, ottimo lavoro con Mobnotes 🙂
come sta andando?
su FB, diciamo che secondo me prendono la palla al balzo per portare i contenuti esterni su fb piuttosto che portare fb su altri siti… qualcuno ha salutato connect come iniziativa di aprtura, secondo me è un ulteriore segnale di chiusura (vado a prendere utenti fuori e li porto dentro)
by Gino Micacchi - CTO Mobnotes.com
09 Dic 2008 at 10:47
Per noi che siamo all’inzio, è senzaltro un aiuto, per gli utenti Mobnotes è più facile iscriversi e trovare i propri amici… e soprattutto possono usare mobnotes per condividere i contenuti su FB.
Il punto è proprio questo, Facebook non produce contenuti, è una rete estesa ma vuota… nella mia precedente esperienza nel mondo dei blog, Splinder era amato/odiato… ma almeno spingeva l’utente a “produrre”.
Se volevi un blog, ed i blog erano di moda, non potevi non averlo, dovevi spremere il cervello e scrivere qualcosa.
Dov’è il vaolre di Facebook? Ovviamente non parlo del valore relativo ai darti personali che regaliamo a Zuckerberg con tanta facilità…
Per me, è questo il senso di FB Connect, riempire questo vuoto di contenuti; e infatti tra le policy per utilizzare Connect si legge esplicitamente che i siti partner devono produrre contenuti che verranno condivisi sul Feed utente….
by Daniele
13 Dic 2008 at 12:56
Tra l’altro Facebook Connect è ora implementabile da qualsiasi blog su piattaforma WordPress, tramite quest’ottimo plugin:
http://www.bigthink.it/blog/plugin-wordpress/facebook-connect-plugin-per-collegare-facebook-e-wordpress/
by Massimo Cavazzini
13 Dic 2008 at 14:13
Interessante, grazie! In settimana cercherò di tornare sull’argomento, che (anche per quanto sentito a LeWeb) sarà uno dei trend 2009.
by andrea.trevisan
18 Dic 2008 at 12:08
D’accordo sul fatto che si possa usare per riempire Facebook di contenuti ma per Connect/Wordpress è davvero ottimo. Di colpo potrei dare al mio blog una visibilità che solo prima mi scordavo …
Ti consiglierei di provarlo e farci un posto … anche perchè io avrei bisogno di un colpo di mano perchè in sostanza funziona poiuttosto bene ma cè ancora qualcosa che devo inquadrare …
by sancora
11 Gen 2009 at 00:13
Gia, c’e’ anche uno script per il phpnuke in via di sviluppo da parte mai. Per vedere una demo:
http://www.aniene.net