Probabile lo zampino di qualche dirigente Wind – che passava casualmente in aeroporto – dietro questa news di Dago:

Bebè
Bernabè, in sempiterna caccia ai soldini per risollevare la disastrata Telecom, è giustamente preoccupatissimo per il rischio di un blocco delle tariffe telefoniche, causa recessione. La Faccia d’Angelo di Vipeteno ha intrapreso negoziati col governo Berlusconi (ottimi legami con Gianni Letta). Ed è per questo che è iniziato un pressing con il berlusconissimo sottosegretario alle telecomunicazioni Paolo Romani.

Peccato che il pushing lobbystico anziché farlo nelle stanze del ministero della Comunicazione, la sede è a quattro passi da Fontana di Trevi, preferisca invece l’aero aziendale di Telecom che il badldo Romani ha scambiato ormai come sua navetta privata Roma-Milano. (Ricordiamo – en passant – che i membri del governo non possono permettersi di salire a bordo di aeromobile di società di cui sono concessionari).

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