Come scrive LaStampa,
“per soddisfare anche le esigenze dei fanatici del wireless all’aria aperta l’assessorato diretto da Beppe Borgogno ha indetto una gara per rendere possibile la navigazione on line in diverse piazze storiche del centro e in alcuni parchi”.
Il servizio partirà in primavera, sarà gratuita la connessione verso siti istituzionali (Comune, Provincia, Regione, …) mentre si pagherà per accedere senza fili alla ‘big’ Internet. Quanto? Dipenderà dal bando, LaStampa ipotizza meno di 2 euro/ora.
Tra le piazze interessate, piazza Vittorio, piazza Cavour, piazza Maria Teresa, piazzale Valdo Fusi, piazza San Carlo, piazza Vittorio, piazza Carlo Alberto, l’area dei Giardini Reali, quella del Valentino, alcuni mercati rionali (Porta Palazzo e corso Racconigi) per offrire agli ambulanti alcuni servizi web-based.
Che ne pensate? E’ davvero un modello sostenibile quello che prevede il mix tra pubblico e privato?
by gottama
13 Gen 2009 at 22:53
Come prima cosa osservo che la gratuità totale a mio parere non è praticabile, come dimostrano le reti wifi pubbliche delle città americane, che vengono smantellate ad una ad una.
Quindi è bene che per il servizio si debba pagare, anche se fosse solo una cifra simbolica, ma almeno può essere investita in ampliamenti della copertura, manutenzione, ecc.
Il modello migliore sarebbe stato quello di un’infrastruttura di rete open, ovvero a disposizione di operatori diversi, anche sullo stesso access point, ma non si può avere tutto, è già un bell’inizio.
by Massimo Cavazzini
15 Gen 2009 at 00:45
ciao, comncordo anche io: il gratis può esistere solo se pubblico e ad oggi non ci sono i soldi (e nemmeno un ritorno effettivo) perchè ciò accada.