Girano voci che a Roma Telecom Italia stia riempiendo i tubi con fibra ottica (8 per casa), senza sfilare i cavi di rame eventualmente inutilizzati. La notizia non è stata confermata (nè smentita) per cui al momento è una voce e come tale va presa.
Il comunicato Assoprovider di oggi spiega però perchè avrebbe senso:
Senza una regolamentazione opportuna sull’uso di cavidotti esistenti (leggi SOCRATE, ma non solo) ed anche su quelli costruendi il rischio è che l’operatore saturi volontariamente le risorse disponibili per impedire l’accesso ad altri operatori o per determinare a proprio piacimento il costo del transito per qualsiasi altro soggetto. Ogni scavo su suolo pubblico è sempre un disagio della collettività indipendentemente da chi paga lo scavo (tecnicamente in economia si chiamano esternalità).
Qualcuno ha riflessioni da fare?
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