C’eravamo lasciati con un Cubovision non funzionante, lanciato sul mercato per necessità (poche centinaia di pezzi, giusto per poter dire “ma io l’ho lanciato”), una probabile guerra legale in corso tra Telecom Italia e i suoi partner.
A fine luglio, una (piccola, per ora) svolta: dimissioni (forzate?) del responsabile del team Telecom Italia Cubovision e il rilancio del progetto.
E’ di questi giorni la notizia che è stato rilasciato l’aggiornamento 2.0.2 per i CuboVision basati su Sigma: il nuovo software, secondo gli sviluppatori, oltre ad attivare il Bluetooth elimina i crash di sistema e risolve alcuni bug (wifi, digitale terrestre, qualche problemino su webtv) che rendevano il primo Cubovision instabile.
In vista poi una nuova release software, che migliorerà la velocità di gestione dei local media e l’apertura di immagini di grandi dimensioni.
Il rilascio è la dimostrazione che Telecom aveva lanciato sul mercato un prodotto tra la fase alfa e la fase beta, mentre solo oggi (dopo quasi un anno) arriva un prodotto davvero commerciale. Possiamo quindi considerare il Natale 2010 come il Natale del Cubovision?
Probabilmente sì, la vision Telecom è rimasta la stessa (portare nelle case un prodotto mass market che funga da mediacenter evoluto), è cambiato il Cubo. E il nuovo Cubovision è dietro l’angolo: al di là delle possibili beghe legali, esistono prototipi a doppio tuner, CAM per i canali premium, funzioni timeshifting e PVR, e con il ‘mondo’ delle applicazioni ancora da sfruttare. Tutto, come sempre, dipenderà dal successo commerciale dell’attuale versione.
Il (ri)lancio del Cubo? A gennaio potremo tirare le prime somme…
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