Sky ha deciso di non rinnovare il contratto che permette a Current Tv di essere presente sulla piattaforma satellitare. In un comunicato, Sky spiega: “crediamo in Current ma la loro proposta è inaccettabile” perchè richiedeva “un aumento dei corrispettivi pari al doppio di quelli attuali”.

Immediata la reazione della televisione fondata da Al Gore, che sta cercando di coinvolgere la Rete per far tornare Sky sui propri passi. Tam tam su Facebook e Twitter, comunicato per smentire di aver chiesto cifre doppie a Sky. Si parla addirittura di “censura”, “decisione shock di Sky”, “eliminazione del diritto ad una informazione indipendente”.

Al di là del giudizio sulle persone e sui prodotti di Current, e al di là di possibili soluzioni in arrivo, volendo analizzare obbiettivamente la decisione di Sky è necessario muoversi su due fronti.

Il primo, è quello commerciale: Sky ha il diritto-dovere di trasmettere i canali utili al proprio conto economico. In altre parole, si tratta di un rapporto commerciale tra due società private in cui una offre un mezzo di trasmissione e l’altra un prodotto: se l’offerta incontra la domanda il contratto si chiude, altrimenti ognuno va per la propria strada. La chiusura di canali televisivi non è una novità nello scenario mondiale.

Il secondo aspetto da considerare è quello degli ascolti. Dopo il debutto nell’aprile del 2008, né i conti né gli ascolti sono andati molto bene. Nel 2009 Current ha incassato 4 milioni di euro, ma ha avuto costi per 6,5 milioni, con una perdita secca complessiva di 2,9 milioni di euro. Nel 2010 i dati finanziari non sono ancora disponibili, ma il pareggio sembra lontano. Quanto ad ascolti, Current, in base ad Auditel, aveva una audience media di 2.594 persone nel novembre 2009, salita a 3.657 nel gennaio 2010, poi a quota 2.728 nel maggio 2010. Bene nel settembre dello stesso anno, a 4.505, quindi giù nel novembre a 2.880 e a dicembre a 2.822. Il 2011 inizia positivo, con un audience media di 3.042 persone, ma febbraio (2.881) e marzo (2.619) confermano che il pubblico di Current non è stabile e fedele.

Dati a cui Current non risponde nel merito, opponendo altri dati (e aumentando la confusione): [Current] “è visto ogni settimana da più di un terzo dell’intera audience di Sky. La crescita del canale nell’ultimo triennio e stata del 270% di share in day time e del 550% in prime time (fonte: ricerca Auditel-Starcom 2010) mentre gli ascolti della piattaforma Sky nello stesso periodo restavano sostanzialmente piatti”.

I dati, come detto, sono un po’ confusi: Auditel dice che sono 2500 persone, Current parla di un terzo dell’intera audience di Sky (qualche centinaio di migliaio di persone). I numeri di crescita relativa sono poco utili, perchè passare da 10 persone a 40 dà un fantastico +300%, ma rimangono pur sempre 30 spettatori.

In attesa che le parti facciano chiarezza, in generale si può osservare che così come nulla vieta a Sky di decidere cosa trasmettere sulla propria piattaforma e a che prezzi, così nulla vieta a Current di trasmettere altrove (su Web, ad esempio; su altre frequenze, etc): se il prodotto è valido, non ci saranno difficoltà a trovare compratori.
UPDATE
Starcom, citata da Current per dimostrare un aumento esponenziale degli spettatori, smentisce Current stessa:
Con riferimento alla citazione da parte di Current Tv di una nostra presunta ricerca (Starcom su dati Auditel) in cui vengono riportati dati di ascolto annuali del canale di Al Gore («La crescita del canale nell’ultimo triennio è stata del 270% di share in day time e del 550% in prime time – fonte: ricerca Auditel-Starcom 2010 – mentre gli ascolti della piattaforma Sky nello stesso periodo restavano sostanzialmente piatti»), teniamo a precisare che Starcom non può essere fonte di tale dichiarazione, dal momento che non ha mai pubblicato ricerche che sottolineassero tali evidenze relative a Current Tv. Riportiamo di seguito il nostro unico commento a proposito delle performance di Current Tv, diffuso nel marzo 2010 a corredo della consueta analisi mensile Starcom sulla tv digitale: «Tra i programmi non sportivi, il più visto risulta essere Rai per una notte, la puntata speciale di Annozero in onda giovedì 25 marzo sui canali satellitari Current e Sky Tg 24 (rispettivamente 580 mila e 538 mila spettatori in fascia 22-23, target Individui)». Specifichiamo, infine, che da una recente verifica sui dati di audience annuale del canale Current Tv ci risulta che lo share minuto medio totale anno del canale sia stato: nel 2009 dello 0,02%; nel 2010 dello 0,04%, con un incremento quindi, anno su anno, del 100%. Nel 2010, Current Tv ha registrato un picco di ascolti di 580 mila spettatori pari al 2,3% di share (tra le 22 e le 23), in occasione della puntata speciale di Annozero del 25 marzo.

Il CEO di Sky, Tom Mockridge, smentisce Al Gore: addirittura un PDF in cui Sky pubblica la proposta fatta a Current.
Joel  ha deciso di non accettare la nostra offerta  e ha chiesto invece di avere il doppio di quanto Current percepisce attualmente, una cifra che arriva ad essere vicina a 10 milioni di dollari. Si tratta di una richiesta decisamente troppo alta, specie in relazione alle recenti performance del canale. Al Gore ha diffuso dati assolutamente inesatti sull’audience del canale, sostenendo che un abbonato di Sky su due guarda Current una volta la settimana. La realtà, purtroppo, è assai diversa: i dati Auditel dicono che solo un abbonato di Sky su 25 ha guardato Current almeno per 10 minuti in una settimana nel corso del 2011. Lo share del canale è dello 0,03% su media giornaliera e dello 0,02% in prima serata con una media giornaliera di 2.959 telespettatori, come rilevato da Auditel nel 2011. Si tratta di dati in calo del 20% sulla media giornaliera e addirittura del 40%  in prima serata, se comparati al 2010. Se il canale avesse raggiunto l’obiettivo di 4500 telespettatori medi giornalieri, concordato nel contratto, la partnership sarebbe stata rinnovata automaticamente per ulteriori due anni.