Dell’ormai mitologica creatura Telecom Italia abbiamo disquisito in lungo e in largo su questo blog, ma la mail pubblicata da Duke News (la gola profonda di Telecom Italia) ha dell’incredibile: l’ad di telecom Marco Patuano scriverebbe, secondo quanto riportato, ai suoi manager per l’applicazione Facebook di Cubovision lamentandosi molto duramente.

“Abbiamo una grave carenza dei basics di come si crea un servizio, di come si alimenta una user experience, di come si fanno RICAVI. Al momento l’unica cosa che arriva dalla BU sono costi. Se vi chiudo miglioro l’EBITDA. Paolo, Fabio: non ci siamo per nulla” avrebbe scritto Patuano secondo Duke News.

Insomma, Cubovision o Cubomusica che sia, sono sempre dolori. A me piacerebbe che Patuano smentisse di aver mai scritto questa mail:  innovare vuol dire anche rischiare percorrendo strade nuove, che potrebbero non essere profittevoli da subito. Per chi fa dell’innovazione uno strumento di comunicazione (ad esempio con Working Capital, che ha un budget vicino a quello di CuboMusica) non è certo un bel messaggio.

 

[UPDATE: su richiesta dell’interessato ho rimosso i nomi – 22 luglio 2014]