Come anticipato ieri su Telcoeye (e sui quotidiani nei giorni scorsi), le prime licenze WiMax italiane saranno macro-regionali. Ieri è stato approvato il disciplinare del Garante tlc, anche se sarà il ministero delle Comunicazioni ad avere l’ultima parola.
Il regolamento prevede tre licenze per ciascuna area geografica pari ad almeno 2×21 MHz, durata della co bcessione 15 anni. Una delle tre licenze sarà riservata ai nuovi entranti, coloro cioè che non dispongono di altre frequenze.
Ciascuna area geografica sarà formata da un minimo di due ad un massimo di quattro regioni. Le licenze saranno assegnate stilando una graduatoria, basata sull’importo offerto (l’asta dovrebbe essere a rilanci multipli): saràil ministero a fissare la base d’asta per ogni blocco di frequenze.
Sarà possibile, contrariamente alle prime previsioni, partecipare alle gare per avere una licenza in ogni macro-regione, ovvero ci potranno essere operatori nazionali Wi-Max.
La copertura? Sul regolamento ci sono obblighi di copertura minima, da raggiungere entro due anni e mezzi dal rilascio della licenza. Per evitare tattiche di foreclosure (il “blocco” della concorrenza da parte di operatori giù sul mercato), sono previste specifiche azioni.
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