L’offerta Bitstream fata da Telecom Italia ai concorrenti avrebbe dovuto essere in linea con la best practice europea. Come spiega AIIP, non è andata esattamente così:
Per esempio il prezzo per il trasporto di 0,85 €/kbps/anno è quasi 20 volte superiore al prezzo praticato in Danimarca per lo stesso servizio (pari a 0,044 €/kbps/anno), e ben superiore al prezzo che renderebbe replicabile in tutta Italia un servizio di IPTV analogo a quello di Telecom Italia, mentre il prezzo per singolo accesso ADSL di 10,30 euro/mese è superiore del 60% rispetto quanto praticato in Danimarca, Belgio e Portogallo (in media 6,40 euro/mese). Peraltro la popolazione danese è assai meno concentrata di quella italiana e gli utenti per centrale sono meno della metà rispetto all’Italia con dei costi fissi per utente, ben più alti dei nostri.
Non essendo su Scherzi a parte, probabilmente il set è quello de ‘Non ci resta che piangere’. Non bisogna poi stupirsi se i piccoli (come dimostrano i casi Elitel o il più recente Vira) non riescono a sopravvivere… nel fisso come nel mobile.
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