I test autunnali sono stati positivi e Opera ha quindi rilasciato ufficialmente Opera Mini. Si tratta di un browser Internet gratuito destinato ai cellulari. No, non ai potenti smartphone con sistema operativo Symbian o Windows, ma per qualsiasi cellulare Java.

Opera Mini (per chi non lo scarica gratuitamente via WAP, è possibile l’acquisto via SMS al costo di 5 euro) utilizza la tecnologia SSR (Small Screen Rendering) per ridimensionare le pagine ed adattarle alle dimensioni del display.

Grazie ad un pre-processing delle pagine (la capacità computazionale dei cellulari di fascia medio-bassa è limitata, quindi ci pensa un server Opera) si risparmia circa l’80% del traffico dati. Almeno, così dichiara Opera.

La bella notizia è che la navigazione Internet sul cellulare, fino ad oggi relegata ai cellulari di fascia alta, è ora disponibile per la maggior parte dei cellulari venduti negli ultimi tre anni. La riflessione che vorrei suggerire è però questa: siamo sicuri che l’utente con cellulare di fascia medio-bassa voglia davvero navigare sul Web tramite telefonino?

Un pensiero su “Un’Opera (d’arte) Mini”

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