L’amministratore delegato di Cable&Wireless, Francesco Caio, si è dimesso. La società non prevede di sostituirlo poichè intende eliminare la figura di CEO. e dividere la struttura in due divisioni, UK e International
Il manager italiano continuerà a lavorare sino alla chiusura dell’esercizio in corso, prevista per marzo, collaborando con il presidente del gruppo Richard Lapthorne per assicurare il processo di transazione.
Francesco Caio ha iniziato la sua carriera come product manager in Olivetti nel 1982. Dal 1986 al 1991 ha collaborato con McKensey, nel 1991 è rientrato in Olivetti. Prima di fondare Netscalibur, nell’aprile del 2000, Caio è stato l’amministratore delegato di Merloni Elettrodomestici, Olivetti e Omnitel. Il suo nome era circolato come possibile amministratore delegato di Wind, poltrona che fu di Tommaso Pompei ed è ora occupata da Paolo Dal Pino.
La fine dell’avventura britannica potrebbe (finalmente) riportare in Italia l’esperto manager.
Se conosceste veramente le “abilità” manageriali di Caio non scrivereste che torna “finalmente” in Italia.
Chissà quali altre aziende riuscirà a far tramontare.
In Italia ha prima massacrato Omnitel, poi ha bruciato decine di milioni di dollario di Morgan & Stanley con il mal gestito progetto Netscalibur.
L’unica sua vera bravura è saltare giu’ dalle barche cha affondano.
Non le conosco “veramente” (anche se osservo che l’ex Omnitel è tutt’ora la gallina dalle uova d’oro del gruppo Vodafone, per cui il “massacro” non c’è stato o per lo meno non è così evidente…): perchè non ci racconti qualcosa?
E’ pericoloso parlare di lui in quanto con i suoi mezzi economici potrebbe facilmente procurarmi grane.
Solo due cose pubbliche ma trascurate.
Quando era in Omnitel il suo direttore finanziario (da lui messo in quella posizione) diede le dimissioni di corsa.
Quando era in Netscalibur continuava a dire che tutto andava a gonfie vele, che l’azienda stava facendo attivo etc. etc.. All’interno tutti sapevano che i debiti erano altissimi (tutti intendo quelli alla macchinetta del caffeè), che i fornitori non venivano pagati etc. etc. eppure la classe dirigente lanciava comunicati stampa dicendo che tutto andava bene.
Fino a quando il giorno 7 gennaio (al ritorno dalle vacanze di natale) il Direttore Finanziario (sempre scelto da lui) ha dato le dimissioni seduta stante ed è andato via.,
Quando sono saltati fuori qualche decina di milioni di euro di debiti è stato facile dire che la colpa era del direttore finanziario.
Molto ci sarebbe da aggiungere. Come per esempio, stranamente, prima che scoppiasse il casino Netscalibur ci sono stati strani e opportuni spostamenti di personale. Per esempio il piano industriale che cambiava ogni sei mesi oppure provate a scartabellare in giro sui vecchi articoli di giornale quale è stata la sua prima importante azione come AD di C&W. Licenziare 5000 persone.
Ne volte ancora?
se ne hai ancora, certo 😛
scherzi a parte, sono info senz’altro interessanti, magari qualche giornalista che ci legge ha voglia di approfondire…