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Spunti interessanti arrivano da un post di Pietro, che in VOIPblog si chiede se i 5 euro di differenza tra Parla.it (VoIP) e Tele2 (telefonia tradizionale in ULL) basteranno a convincere gli italiani a mollare la telefonia analogica classica.

Probabilmente no. La differenza tra la telefonia VoIP e quella tradizionale è ancora elevata in termini di qualità e affidabilità, dunque il passaggio definitivo al VoIP richiede un atto “di coraggio” che va ripagato da parte del gestore telefonico.

Qualcosa simile a quanto hanno fatto i primi utenti ULL (adesso sembra normale abbandonare Telecom, ma qualche annetto fa era pionieristico…), però non dovevano direi addio alla cornetta usata da decenni e questo ha aiutato molto.

Parla.it, oltre ad abbandonare il router blindato vBox, dovrà probabilmente puntare non sulla guerra dei prezzi (persa in partenza, se la differenza è di 5 euro) ma sulla guerra dei servizi. La telefonia IP permette di offrire servizi innovativi a costi “umani”, per cui la scelta dovrà essere non “chiamo a 10/chiamo a 8”, ma “chiamo a 10/chiamo a 9 e uso tot servizi”.

Che la guerra dei prezzi sia persa in partenza mi pare chiaro. La telefonia IP non è stata inventata ieri, da anni parte rilevante del traffico Telecom Italia viaggia su IP anche se l’utente finale non se ne accorge. Così accade per la maggior parte dei gestori classici.

Prendiamo Finarea, la società svizzera specializzata in telefonia a basso costo. Solo sui servizi 199/899 (l’utente chiama un numero specifico, l’importo lo ritrova nella bolletta classica senza necessità diu carte prepagate o contratti), Finarea ha messo in piedi http://www.telesconto.it/ www.salditel.it www.liberochiamate.it www.tel10090.it.

Oggi permette di chiamare in Europa a 1 cent/minuto (a breve salirà, ma intanto…): la maggior parte dei clienti effettuata al massimo qualche chiamata internazionale ogni mese (quindi preferisce metodi call trough ad abbonamenti a canone fisso), ma anche i grandi parlatori a queste cifre vanno a nozze.

Se nella mischia del low cost ci si buttano anche Eutelia (www.easycall.it), Teleprice (www.teleprice.it) e Budget Telecom (www.iminutidirect.com), è facile concludere che la guerra dei prezzi è rischiosa e difficile. Competere sui servizi, questa potrebbe essere la strada per Parla.it e per chiunque voglia emergere nell’affollato mercato tlc.
Skypho ci sta provando…

2 pensiero su “Parla.it, basteranno 5 euro?”
  1. Ciao! Complimenti per il blog! Molto molto ben fatto! Per Tel10090 (By Finarea) i costi delle telefonate sono addebitati in Carta di Credito!!!! Ciaooooo!!!

  2. Grazie per i complimenti, fanno sempre piacere 🙂

    Hai ragione su Finarea, tra i 3-4 marchi che ho elencato, non tutti sono trough call, alcuni di questi sono in abbonamento. Grazie mille per la puntualizzazione!

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