Nessun risarcimento danni ad Ipse 2000, lo ha deciso il TAR del Lazio che ha respinto il ricorso proposto dalla società. Ipse, a cui è stata revocata la licenza UMTS per non aver fatto partire i servizi 3G nei tempi previsti dalla licenza, aveva chiesto 4,5 mld di euro allo Stato. Ricorso respinto.
La partita non è ancora del tutto chiusa: al TAR pende un secondo ricorso, quello in cui Ipse chiede al Tribunale di annullare i provvedimenti di assegnazione di ulteriori frequenze fatti dal Garante tlc per i nuovi entranti.
Insomma, è finito (sembra) il primo tempo, a breve dovrebbe finire anche il secondo. Per ora, niente supplementari.