Potenza della rete: in due giorni le parole del ministro Fioroni sul caso Google si sono trasformate in boomerang. Insomma, chi di rete ferisce, di rete rischia di perire.

E’ assurdo e ipocrita avere una censura sui film vietati ai 14 e ai 18 anni quando poi in rete c’è di tutto e di più. Intendo tutelare i minori – vibra Fioroni – dall’accesso a tutto ciò che possa danneggiare la loro formazione e il loro sviluppo”.

Andiamo con ordine: il ministro Fioroni ha dichiarato di voler promuovere una legge che renda responsabili i motori di ricerca e i titolari di pagine Web dei contenuti pubblicati da terzi. Avendo il ministro Fioroni da circa 8 mesi una sorta di blog, inevitabile che il popolo della rete andasse a controllare cosa era stato pubblicato.

Un blog che in 8 mesi ha partorito appena due post, fino a ieri era visibile qualcosa di sconvolgente: uno dei due articoli era farcito da quasi tremila commenti spam con decine di migliaia di link ad altrettanti siti porno.

Orrore, orrore! Migliaia di link a siti porno e similari. Situazione nota e arcinota a chi in Rete ci sta più di 5 minuti al mese: tra spam via mail e nei commenti, i link a porno, viagra e affini sono all’ordine del giorno.

Fioroni, poco fa, ha fatto sapere di aver subito un attacco hacker con insulti, ingiurie e collegamenti a siti violenti o a luci rosse. In realtà, le “invasioni barbariche”, come RomaOne può dimostrare, partono già dal mese di agosto e proseguono, fitte fitte, fino a pochi giorni fa: sembra alquanto strano, quindi, che si tratti di un repentino attacco da parte di pirati informatici.

Come segnala Grillo, l’archivio è stato salvato: a poso serve aver oscurato il sito mettendo un “sito in costruzione”…

Un pensiero su “Fiorini, il blog e gli ‘hacker’ porno”
  1. Mi raccomando non cambiare il titolo, che il post è stato linkato da qualcuno che s’è sentito chiamato in causa xD

    Il fatto che si sbandieri la cache di google potrebbe anche peggiorare le cose, perché già in passato erano saltate fuori proposte per cancellare risultati e cache selettivamente, in caso ad esempio di notizie o atti “denigratori” nei confronti di persone (comprensibile che ci si ponga il problema, eh, ma allora che fai, bruci anche tutti i giornali che in prima pagina avevano titolato “tizio arrestato” quando poi tizio è stato assolto da ogni accusa?).

    L’è un mondo diffiZile.

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