Sul tema dei costi di ricarica, Mante scrive:
Quello che sta accadendo con la faccenda dei costi di ricarica per i cellulari e’ di una linearita’ sconcertante. Ci si poteva attendere una tendenza piu’ o meno sotterranea al rialzo delle tariffe a “parziale compensazione” degli obblighi del decreto Bersani. Cio’ che invece sta accadendo e’ che gli operatori (Wind e Vodafone sopra tutti) hanno deciso di agire a carte scoperte (nel caso di Wind talmente scoperte da rischiare qualcosa) rendendo evidente alla propria clientela nella maniera piu’ chiara possibile il trasbordo dei costi di ricarica sul traffico cellulare. Come a dire: le imposizioni del governo? Ci fanno un baffo.
Stavo per rispondere, ma la risposta è già tra i commenti di quel post:
forse ho capito male io, ma non mi pare che il provvedimento fosse studiato per diminuire di un miliardo e mezzo il fatturato dei gestori telefonici, quanto semplicemente per rendere trasparenti le tariffe cioè, appunto, perché fossero in esse incorporati i così detti costi di ricarica. Che poi i media abbiano preferito presentarlo in un altro modo, in un modo più “accattivante” è questione che non riguarda il governo e nemmeno le compagnie telefoniche, riguarda i media ed il loro ombelico. livefast
Che ne dite?
Oddio, a prima vista direi che è una stupidaggine. Tranne 3 che nascondeva dietro servizi 6€ di costo di ricarica, gli altri erano pienamente allineati (in media), quindi a conti fatti la trasparenza doveva esserci anche prima.. o no?
Se “pago 10€cent ogni telefonata e 5€ di cdr”, a livello teorico è dire lo stesso di “pago 12€cent ogni telefonata e 0€ di cdr”. Quindi la storia non regge.
Inoltre, non vedo perché buttarsi sui clienti così tanto, faccio l’esempio di TIM (ma sarebbe applicabile a tutti): tre anni fa la tariffa base era da 18€cent/min + scatto da 15, tramutatasi poi in 19€cent/min + scatto da 16. In questo lasso di tempo nessuno ha tolto i cdr o ha imposto limitazioni particolari (forse hanno cercato di riprendersi i soldi spesi per la licenza umts).
Trovo assurdo però che ora come ora i gestori facciano una mossa simile, ne hanno lucrato abbastanza: sarebbe più intelligente trovare un’offerta che invogli l’utente a usare loro come gestore principale e UNICO (e in questo ragionamento non rientra imporre un costo al minuto di 30cent), magari anche dando una tariffa agevolata se si ricarica in modo regolare (unica cosa forse intelligente fatta da voda).
Mi sembra che TIM stia imboccando la strada che indichi tu con la tariffa TimClub, togliendo lo scatto alla risposta e con una tariffazione flat a secondi effettivi.
Riflessione pseudopolitica: perché visto che sono stati così bravi ad eliminare il costo di ricarica che gravava sui cittadini ma portava denaro ai privati non hanno eliminato la tassa di concessione governativa di 5 Euro mensili che ancora infligge gli abbonamenti?