Qual è il ruolo della SIAE? Proteggere il copyright? Cercare di sviluppare il mercato della musica? Far emergere nuovi talenti? Niente di tutto questo.

Intervista da Bruno Ruffilli su La Stampa, il presidente della SIAE Giorgio Assumma spiega: “La nostra vocazione è incassare il più possibile. Lavoriamo per questo”.

Poi, la stoccata finale: “Stiamo studiando una tassa per gli abbonamenti al Web, basata sul presupposto che su Web c’è materiale protetto da copyright”.

7 pensiero su “La SIAE? Nata per incassare il più possibile. Anche tassando il Web”
  1. Oggi c’è la seconda tassa: per finanziare il cinema italiano… per la serie, la gente non va a vedere i film italiani brutti e allora vogliono che sia il web a finanziarli…

  2. Sempre preciso, chiaro ed incisivo

    (ti ha linkato persino Marco d’Itri!)

    😉

  3. Quasi sillogismo: se introdurranno questo balzello sul web la pirateria non sarà più reato?

  4. Eh eh, altro che sillogismo: ricordati la frase “lavoriamo pwr incassare”, quindi la questione non è ridurre la pirateria on line, è incassare soldi e basta.

  5. grazie x aver linkato il mio post sono harrydarko, quello del blog d msn… è nececessario diffondere queste pagine x far capire come la SIAE incassa soldi su tutto quello che facciamo… se lo trovo metterò anke un file txt che spiega cm la SIAE guadagna anche con le nostre brioches mangiate al bar o con i biglietti del cinema,o come guadagna sui supporti VERGINI!!! ebbene si, esiste una parte del prezzo del cd vergine k và alla SIAE, anke se sopra c devi solo mettere dei documenti scolastici non inerenti cn la musica o i primi vagiti del tuo cuginetto o i video della cresima d tua sorella… praticamente con tutto riescono a fare soldi…

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