Sempre sulle connessioni dati mobili Vodafone:

Daily Travel Tariff consente a tutti i clienti Vodafone abbonamento che si connettono ad internet dall’estero, utilizzando le reti del Gruppo Vodafone e quelle di Partner selezionati, di avere a disposizione fino 50 MB di traffico dati, dal momento della connessione e sino alle 24:00 del giorno stesso (ora italiana) al prezzo di 15 euro (IVA inclusa). I volumi di traffico generati entro il periodo di validità della tariffa giornaliera eccedenti i 50 MB, vengono tariffati in via promozionale a 3,6 euro/MB (IVA inclusa) con scatti anticipati da 100 KB.

‘Solo’ 15 euro al giorno per 50 MB, e 3,6 euro per ogni MB in più.

Daily Travel Tariff verrà attivata automaticamente, senza alcun costo aggiuntivo, su tutte le nuove SIM dati abbonamento, business e consumer, a partire dal 1° luglio 2007.

Ovvero?

6 pensiero su “Il traffico dati all’estero secondo Vodafone”
  1. Dimitri, il paragone al limite lo devi fare sulle reti “amiche” (le stesse per cui vale l’ “offertona” Voda). Sulle reti del Gruppo 3, il traffico dati costa esattamente come a casa: 60 cent di scatto e 1 euro/MB, tariffato a KB.

    di certo non 15 euro (che scarichi 1 Kb o 10 MB non cambia) nè 3,6 euro/MB oltre soglia…

  2. eh no, le reti amiche di 3 non sono presenti negli stessi stati in cui ci sono le reti vodafone (o i suoi partner), non facciamo paragoni se non reggono!
    le reti vodafone (o partner) sono in tutta europa. le reti amiche di 3 dove sono, oltre al regno unito? quali probabilita’ abbiamo di vedere reti vodafone e h3g sovrapposte nello stesso paese, perche’ l’offerta sia davvero paragonabile?

  3. Non ne facevo una questione di accesso da parte dell’utente (è ovvio che Voda abbia più del doppio di reti amiche rispetto a 3), ma di scelta politica dell’operatore.

    In sintesi: dove può (cioè dove non è costretta a comprare roaming all’ingrosso), 3 fa pagare i dati 1 euro/MB. Voda, dove può (ovvero dove non compra roaming), ti chiede 15 euro one shot e quasi 4 euro a MB.

    E’ evidente che il paragone vada fatto sulla filosofia adottata nel pricing, non nella capillarità: dove non c’è una rete, l’operatore deve comprare traffico all’ingrosso e quindi deve applicare prezzi che si basano su quel prezzo. Ecco spiegato perchè gli operatori più piccoli si battono da mesi a livello europeo per un taglio dei prezzi all’ingrosso del roaming internazionale: sarebbe, è evideente, una misura pro-competitiva.

    L’operatore piccolo ti dimostra che dove può ti fa gli stessi prezzi nazionali; l’operatore grande ti dimostra che dove potrebbe farti prezzi più bassi, comunque ti pela.

  4. Al cliente non interessa la “filososia del pricing” ovviamente, ma una sua reale convenienza, peraltro credo che la stessa Vodafone non abbia mai inteso partecipare piu del dovuto al “game pricing” e le sue armi di “seduzioni” notoriamente sono ben altre. Il “DNA” inglese è conservativo e chiaramente la “filosofia del pricing” del Gruppo 3 è altra come ovviamente sono altre le strategie da perseguire…non avevo inteso il vero senso del post:-)

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