A volte ritornano: il bollino SIAE, zitto zitto, è di nuovo tra noi.

E’ stato pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 80 del 6 aprile 2009, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 febbraio 2009, n.31 che stabilisce l’obbligatorietà del contrassegno Siae da apporre sui supporti fono-videografici, multimediali e su quelli contenenti programmi per elaboratore, come previsto dall’articolo 181bis della legge sul diritto d’autore n.633/41. [via]

La decisione suscita giustamente parecchie preplessità:
Si è scelta, tuttavia, la strada più corta e, soprattutto, quella meno democratica – in senso tecnico – ovvero quella idonea a consentire il ripristino di uno dei tanti balzelli all’italiana senza l’esigenza di alcun serio dibattito e confronto. Sarà il tempo – e forse, ancora una volta la Corte di Giustizia – nei prossimi anni a dire se la fretta e la volontà di riattivare una delle principali fonti di introito della Società italiana autori ed editori hanno suggerito al Governo la strada giusta o, piuttosto, quella sbagliata.

Dalla Siae, ci si aspetta questo ed altro, no?

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