Interessante ricerca di Nielsen on line, secondo cui il 60% dei nuovi iscritti Twitter non torna sul sito il mese successivo a quello d’iscrizione.

Come scrive Nielsen, “to be clear, a high retention rate doesn’t guarantee a massive audience, but it is a prerequisite. There simply aren’t enough new users to make up for defecting ones after a certain point”.

Un alto livello di fedeltà non garantisce il successo, ma è un pre-requisito: senza fedeltà è certo il fallimento.

Il retention rate di MySpace e Facebook, nella stessa fase di Twitter, era il doppio. Per i gufi, il segnale che la bolla-Twitter sta per scoppiare, per gli ottimisti significa semplicemente che la piattaforma è diversa e quindi sarà diverso anche il modello di business. “Twitter has enjoyed a nice ride over the last few months, but it will not be able to sustain its meteoric rise without establishing a higher level of user loyalty.”

It is purely an excercise to create buzz, increase the user base, get to critical mass and make a stronger case for an exit. If you find value in Twitter that is great! Twitter could build a substantial business that might be of interest to Google but right now, it is all hype. Social media is meant to empower you not turn you into an instrument in someone else’s quest for financial gain. Don’t buy the hype. If you don’t find value don’t be afraid to say so, I wouldn’t spend my time baking (tweeting) a fat exit for VCs and investors. [via]

Siete gufi o ottimisti?

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