Dopo l’uscita dell’iPpad, un paio di citazioni che mostrano il livello del giornalismo ‘tecnologico’ italiano e la ‘sensibilità’ alle dimensioni dell’investitore pubblicitario.

La prima: “64 kbps è più che sufficiente per mandare posta vedere qualche pagina Web e connettersi in chat”

Una frase che sembrerebbe scritta nel 2001, e che invece è del 2010. Al giornalista darei un modem a 56k per un anno, tanto gli basta per leggere la posta e navigare no?

Altra chicca:
“Quale è la differenza tra le due offerte dato che quella di 3 sembra molto vantaggiosa? Il problema è come verrà impiegato l’iPad. Ovvio che per scaricare mail e navigare su Internet 3Gb al mese sono moltissimi ma per scaricare film no. Un video pesa circa 700Mb se dura circa un’ora e mezza. E dunque basta scaricare 3 filmati al mese e i Gb sono già finiti. Certo l’iPad è nato proprio per scaricare applicazioni pesanti a livello di Mb. Quindi se pensate a un uso estensivo l’offerta di Vodafone conviene. Se invece pensate di usarlo come gadget è meglio l’offerta di 3.”

Tralasciando gli errori (se un film pesa 700 MB e l’offerta è 3 GB, i film sono 4 e avanzano anche 200 MB) e le distorsioni su temi comunque opinabili (per la serie quelli che hanno già capito tutto…  “iPad è nato proprio per scaricare applicazioni pesanti a livello di Mb” è davvero un’affermazione senza senso), quello che fa ridere è che mancano i fondamentali.

Ammettiamo che l’ipotesi dell’iPad per scaricare film sia corretta (non lo è, ma ammettiamolo per un istante) e facciamo qualche calcolo spannometrico.

Tre GB sono 4 film (e 200 Mb avanzati), quindi con 3 si pagano 5 euro e si scaricano 4 film.

Con l’offerta Vodafone a 2 euro/giorno per 500 MB, significa 4 giorni ovvero 8 euro. In pratica anche a parità di utilizzo, con Vodafone si spende il 60% in più.

Senza contare che sforando i 500 MB (scaricare in mobilità 500 MB significa se va bene un paio d’ore), la velocità viene limitata da Vodafone a 64 Kbps: i 200 MB che mancano per arrivare ai 700 MB si scaricano quindi in 7-8 ore. Non c’è che dire, 10 ore per scaricare un film da vedere su iPad, pagando due euro ogni giorno (sperando ovviamente che nelle 10 ore non cada mai la linea, perchè le sessioni di utilizzo non sono ‘esatte’ al Kb. Vodafone quando applica le sessioni a tempo, tariffa minimo 15 minuti e ogni volta che cade la linea sono dolori. Nelle sessioni a traffico, qual è la sessione minima?).

Qualcuno dopo errori così si è scusato pubblicamente dimostrando professionalità e coraggio, vediamo cosa succederà questa volta…

Un pensiero su “iPad, marchette e sviste creative”
  1. Tutto chiaro in effetti, tutto chiaro quello di cui stiamo parlando e il suo utilizzo. Prevale la concezione di un computer (che non vuole essere) che lavora a sè stante: purtroppo, o per fortuna, non è così.

    Come per iPhone l’offerta di 3 è affatto allettante anche perchè vorrei vedere i contatori dati di tutti quelli che dicono che 3 GB al mese sono pochi: se non si ha nulla da fare tutto il giorno forse è anche vero!

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