Frequenze, linee di backhauling difficili da avere in tempi brevi e non economiche, boom di smartphone, utenti che scambiano le connessioni mobili per DSL in fibra: c’è un po’ di tutto questo nelle decisioni degli operatori mobili di introdurre meccanismi di ‘regolazione’ dei collegamenti Internet su rete mobile.

Ultima in ordine di tempo Wind, che dal 15 novembre 2010 eliminerà dalla propria offerta le tariffe a volume (paghi in base ai dati scambiati) rimodulando tutti i vecchi clienti su offerte a tempo (paghi in base al tempo di connessione) ma al tempo intercorso dalla connessione.

Da 0,3 cent/kb si passa quindi a 50 cent per sessione da 15 minuti, ovvero 2 euro ogni ora. Le offerte Mega 1500, Mega No Limit e Mega 15000 saranno eliminate e i clienti potranno passare ad offerte a tempo o disdire, entro 30 giorni dalla comunicazione delle nuove condizioni, il contratto senza costi aggiuntivi.

Come riportato da Nòva de Il Sole 24 Ore, Tim Vodafone e Wind applicano già meccanismi di traffic shaping, bloccando alcuni servizi (p2p, voip) e/o rallentando la connessione superata una certa soglia di traffico, rendendo di fatto impossibile la navigazione. 3 al momento non effettua traffic shaping.

8 pensiero su “Internet mobile, anche Wind rallenta”
  1. Ma volesse il cielo che 3 cominci a fare traffic shaping sulle connessioni mobili! Almeno chi ne ha bisogno veramente per lavoro potrebbe usarla anche il sabato e la domenica nelle località dove non c’è ADSL 🙂

  2. Come riportato da alcuni giornali, 3 sta studiando una serie di meccanismi dinamici.

  3. Se fosse confermato comporterebbe di certo una perdita di clienti per wind. Di fatto, 3 o 5 giga, non sono poi così tanti per 5 giorni, in un’ipotesi di sostituzione della linea fissa, soprattutto, laddove non arriva ancora l’ADSL. Il digital div. si combatte anche così. Nulla di sbagliato nell’ipotesi di porre una sorta di regolamentazione non tanto sulle limitazioni di traffico a prescindere, ma un e-balance per fare in modo che tutti fruiscano della rete. Nulla di assurdo nell’ipotizzare una tariffa mix. o una soglia giornaliera stile 3. Ovvero max 500 mega week, e il resto va in extra soglia o passa a tariffa extra a tempo, anche se diverebbe un pochino più complesso.

  4. Il punto probabilmente è proprio questo: il boom di traffico dati ha inevitabilmente portato i gestori a fronteggiare la crescita con due strategie. da un lato l’aumento degli investimenti (backhauling ad esempio) che però necessiterebbero anche dell’arrivo di nuove frequenze, dall’altro politiche di gestione del traffico (chi mette un limite ai GB scaricati, chi filtra i servizi, chi rallenta la connessione oltre soglia, ecc). Il tema è che la linea mobile non può – non ancora – sostituire la linea fissa, per cui ipotizzare di avere a 20 euro/mese una linea mobile in sostituzione dell’adsl è qualcosa di lontano dalla realtà odierna. (era lontano anche 3 anni fa, ma all’epoca il mercato non era ancora cresciuto per cui il limite era lontano e la sostituzione fisso-mobile era leva commerciale di tutto rispetto).

  5. Quando stavo a Roma, ’05 ’06 tolsi Fweb, perchè costava un botto rispetto alla attese promesse. Usai parecchi una simil flat wind con cellulare come modem UMTS. L’equivalenza era sui 2-3 giga di traffico, se non erro, però me la cavavo benone. Il problema è che pur pagando 20€ per pochi giga, dico pochi se raffrontiamo il tutto a una flat vera ADSL, il gestore non mi dava la possibilità di riattivare una seconda promo. Quindi a conti fatti, non sarebbe male dire: ti do 5 giga per 30gg, se li termini prima, non è che devi soccombere a tariffe sanguisuga, però puoi riattivare anche prima, ripaghi 20€ o anche 15€ e ti do altre 3giga o 5 giga. Alla fine infatti, quando, non bastava wind a volume, attivato Voda a tempo. Mi trovavo meglio con wind sinceramente, e con quel piano che consideravo notevole. Ora, se i gestori capissero questo, cioè che la soglia critica dati a mio avviso è sui 30€, oltre si è out, ovvero il cliente potrebbe evitare la navigazione o magari farla con sim o usim di altro gestore, beh, sarebbe anche questo notevole. Il gioco migliore è ormai quello analitico. Spesa eccessiva significa porre il cliente alla ricerca di opportunità a basso costo e la peggiore in assoluto, a prescindere dal brand sarebbe quella di decidere di non spendere. Ci metterei la firma per clienti che generano 10 giga mese per 15+10€ 🙂 … chiedete al cliente come percepisce 25€ mese e come percepisce 15+10 🙂 15€ è un’ottimo prezzo di accesso, 10 un interessante costo aggiuntivo per le emergenze. Sembra strano, ma is vero! 🙂

  6. Opsss… pare che Wind sia passata di mano…. se fosse vero, la cosa interessante è capire se poi sono vere anche le voci di certi passaggi… indovinello: “come numeri al vento” 🙂 … vedremo quindi entro i prossimi giorni.. questo significherebbe mercato ancora più dinamico… intresting 😛

  7. mmm, sapete che mi avete fatto venire in mente con questi ragionamenti? …. ma non è che poi, volenti o nolenti, così si spalanca la strada al wi-max in maniera notevole? Mi piacerebbe tanto capire, come giustamente a mio avviso deve essere, che cosa accade nel dettaglio. Ho letto che circa il 5% dei navigatori genera ben e dico ben il 75% del traffic. E’ probabile che ci si riferisca alla ADSL più che al mobile, anche se il dato non era riportato. Ora, imparare a gestire il 5% dei clienti è secondo me molto semplice. Anzi, dirò di più, andiamo proprio a verificare le correlazioni cliente BTS e valutiamo come si stanno usando i sistemi, perchè in tal caso, come si dice in gergo, meglio abbondare nell’analisi che deficere.

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