Le reti generaliste hanno un pubblico sempre più vecchio.

L’età media – come mostra il grafico [via Quintarelli] – degli spettatori della tv generalista sale di 3 anni circa per ogni anno che passa.

Da notare che il boom del web sul mercato di massa – attorno all’anno 2002-2003 – ha accelerato notevolmente nel biennio successivo la curva di salita dell’età media: nel 2011, se il trend sarà confermato, avremo quindi un solo canale per adulti (Italia1, con un’età media di crica 40 anni), mentre tutti gli altri canali generalisti (le tre reti Rai, Rete4 e Canale5 per Mediaset) avranno un pubblico oltre i 60-65 anni (altri dati in questa presentazione, sempre via Quintarelli).

Un dato d’oro per chi oggi si trova a pianificare campagne pubblicitarie in tv: il ‘segmento d’oro’ del marketing di massa (25-45 anni) non sta più sulle tv generaliste. Forse si è spostato sulle pay-tv (Mediaset Premium e Sky), sicuramente si è spostato su altri mezzi (Web). Chi vuol parlare con i giovani, insomma, deve scegliere altri mezzi rispetto ai canali generalisti che continuano a dare enormi volumi di contatto, ma con un pubblico molto più vecchio rispetto al passato.

Gli effetti della web generation iniziano a farsi sentire?

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