Aumenta la confusione sul censimento 2011 di Istat, con server Telecom Italia in difficoltà per il numero di accessi (e il cloud tricolore Nuvola Italiana che non scala in tempi rapidi, non si sa se per colpa di Istat o Telecom stessa) on line. In crisi anche le Poste, tra software non funzionante e sportelli incapaci di raccogliere e catalogare correttamente i plichi.

In tutto questo, Istat che scarica la colpa su Telecom Italia come fa notare De Biase e rilascia una serie di numeri sul perchè del flop. Tra domenica e lunedì, dopo la partenza flop, Istat comunicava che “sono stati raggiunti picchi di 500mila utenti” sia on line sia via Twitter.

Su SkyTg24, Istat dichiarava che 500mila utenti di picco avevano rallentato il sito, predisposto per 350mila.

Oggi i numeri cambiano. Il presidente di Istat Giovannini dichiara a La Stampa che “domenica abbiamo avuto un livello medio orario di 450.000 contatti con punte di un milione mentre il sistema era tarato per 250.000 contatti“.

Tra un paio di settimane scopriremo che c’erano 2milioni di contatti contemporanei?

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