Wind ‘cede la rete’, operazione simile a quella effettuata da H3G (3 Italia) con Ericsson in passato: la partnership – in gara Ericsson e Huawei – riguarda l’area delle Network Operations, mentre Wind manterrebbe gli asset del Network e tutte le decisioni strategiche riguardanti lo sviluppo della rete.
Ma i dipendenti Wind non ci stanno: è infatti’ fissato per 5 dicembre lo sciopero dei Cobas, seguito il 16 dicembre da uno sciopero generale indetto dalle principali sigle sindacali.
In un comunicato della società ai propri dipendenti, si legge che “i forti investimenti per la recente asta delle frequenze, le ultime decisioni regolamentari in merito all’anticipo dei tagli delle tariffe di terminazione mobile, con conseguente perdita per centinaia di milioni di ricavi, insieme alla pressione della concorrenza sul mercato con evidenti impatti sui fatturati, hanno rafforzato la necessità di considerare modelli operativi alternativi, al fine di consentire i futuri piani di crescita mantenendo adeguati livelli di qualità.”
Nonostante le rassicurazioni (“è un nostro obiettivo primario che siano mantenuti i posti e le condizioni di lavoro, economiche e non solo, e che vi siano maggiori opportunità di sviluppo professionale”, “Parte importante delle analisi in corso è quella delle tutele per i dipendenti coinvolti nel progetto, prestando massima attenzione alle persone, attraverso la garanzia dei posti e delle condizioni di lavoro”), i dipendenti Wind chiedono all’azienda di tornare sui propri passi.
Nelle prossime settimane – dicono i bene informati – l’annuncio della firma tra Wind e uno dei due partner coinvolti nella gara.