Chi sceglie la classe Standard (la più economica) sui nuovi Frecciarossa di Trenitalia, sappia che, per quasi tutta la durata del viaggio (Milano-Roma, Roma-Napoli), dal suo vagone potrà accedere solo agli altri tre riservati a chi ha pagato la tariffa più bassa. Avete capito bene: niente «passeggiatine» per sgranchire le gambe se non all’interno dei quattro suddetti vagoni. Le porte sono bloccate. E soprattutto niente pausa caffè alla carrozza ristorante/bar, che resta accessibile esclusivamente a quanti hanno prenotato un posto di livello superiore.
[dal Corriere, via Mante]

 

2 pensiero su “La fantasia di Trenitalia: il F(r)ecciarossa”

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