Cominciamo dalla fine: non sono più direttore tecnico di Volunia.
E non solo: non dirò più una sola parola tecnica, non darò più un’idea, non contribuirò alla manutenzione ed al miglioramento né del codice che ho scritto, né degli algoritmi che ho dato al progetto, e non ne creerò mai più di nuovi.
La cosa che più mi ha colpito della lunga lettera in cui Massimo Marchiori spiega le regioni del suo addio a Volunia è la mancanza di una seppur minima autocritica.
In due pagine fitte di spiegazioni, mai si legge “ho sbagliato questo”, “potevo fare meglio quest’altro”. Lo specchio di questa Italia internettiana in cui la colpa è sempre degli altri e l’autoassoluzione è la via d’uscita più facile e veloce.
Update
Markingegno mi segnala anche questo post, direi allineato al 100% con quello che penso
Qualche dettaglio in più, e le sue vere colpe
http://sergiofrigo.myblog.it/archive/2012/06/09/volunia-i-retroscena-dell-addio-di-massimo-marchiori.html