Carlo Blengino racconta su Il Post il caso del bot di Luca Aiello – Lajello – e del successo che un profilo non-umano può avere sui social network.
Nell’arco di qualche mese Lajello diventa uno degli utenti più popolari sul social network con 2435 messaggi pubblici da 1.263 utenti diversi, oltre 200 messaggi privati, più di 66.000 visite al suo profilo (totalmente vuoto), e decine di amici e connessioni sociali.
La ricerca completa dell’Università di Torino, “People Are Strange When You’re a Stranger: Impact and Influence of Bots on Social Networks”, fa immediatamente saltare all’occhio la differenza tra ricerca universitaria e pubblicità aziendale. Ma di questo abbiamo già abbondantemente discusso.