Lettera cartacea nella cassetta postale, SanPaolo Intesa: “Gentile cliente, la invitiamo a recarsi in Filiale per comunicazioni riguardanti la privacy“. Seguono nome e cognome del ‘family banker’ ovvero la persona che segue i clienti privati per tutto ciò che non sono operazioni di sportello.
Che vorrà mai la banca? E poi, comunicazioni riguardanti la privacy? Chiamo il numero del responsabile indicato nella lettera.
– Buongiorno sono Cavazzini, ho ricevuto una lettera in cui mi chiedete di recarmi in filiale per comunicazioni riguardanti la privacy. Di che si tratta?
– Ahhhhh, buongiornoooo, sono la signora [nome] [cognome], la vostra responsabile. Mi presento perché non ho avuto mai modo di conoscerla, è un piacere bla bla bla. Dovrebbe passare in filiale perché così ci possiamo conoscere meglio (sic!)
– Che comunicazioni avete sulla privacy?
– Ah beh guardi per legge dobbiamo aggiornare i consensi privacy legati al suo conto corrente quindi se prendiamo adesso un appuntamento così li aggiorniamo e ci conosciamo e le illustro anche le opportunità che la banca le offre
– (mangio la foglia e decido di divertirmi) Cioè? C’è una nuova legge che obbliga la revisione dei consensi?
– No, no, è la procedura interna. Ma se fissiamo adesso un appuntamento le posso spiegare meglio anche tutte le opportunità che la banca le può offrire
– (Ok, ormai è certo: vuole vendermi qualche prodotto assicurativo-bancario) Capisco. Nessun problema, ci possiamo vedere in settimana dopo le 19.30, oppure il sabato mattina
– Eh no, siamo chiusi. Però possiamo fissare un appuntamento tra le 9 e le 16 quando le fa comodo, ci mettiamo pochi minuti
– Mi spiace, ma non riesco. Visto che è per la privacy, mi mandi una comunicazione e io le invierò una mail o un fax. Le confermo che non ho intenzione di variare i consensi, ovvero potete mandarmi tutto quello che volete se è relativo al mio contratto, mentre non vorrei essere contattato per offerte commerciali vostre o di terzi. Non è che mi avete scritto per farmi venire lì, perdere tempo e cambiare il consenso vero?
– (silenzio di 10-15 secondi) Ma no no, se mi conferma che non vuole variare l’attuale consenso per la privacy allora glielo inserisco subito a sistema, poi per il resto ci sentiamo con calma in futuro eh?
– Certo.
La mia banca è subdola e truffaldina, e forse non è la sola.