Qualcuno dice che è finita un’epoca, dopo la presentazione dei nuovi iPhone5S e iPhone 5c di ieri. Può darsi, ma secondo me Apple ha (ormai) difficoltà ad innovare davvero in un settore in cui serve del genio puro a fare il ‘prossimo’ salto: dal feature phone allo smartphone, dallo smartphone a… Meglio muoversi lateralmente, dove lo spazio per innovare e fare business è molto maggiore.
Aspettiamoci ulteriori novità da iPhone 6 (pagamenti elettronici, personal keys grazie all’impronta digitale) e dai tablet, ma probabilmente i settori a cui guardare per la ‘prossima’ Apple sono altri.
Quali? Fitness, innanzitutto. Aver assunto guru che hanno lavorato su Nike Fuel band è un indizio, aver messo un coprocessore M7 dedicato è un altro. Il settore è in fermento, dal contapassi base ai congegni sofisticati per chi si allena professionalmente, in bici in acqua o correndo su strada poco importa. Garmin Connect, Tom Tom Sport, il già citato Nike Fuel Band… perchè non Apple? Wearable, personal and smart: scommettiamo?
Il secondo settore è quello automotive. iOS in the car è un nome provvisorio ma dà già l’idea della direzione presa da Apple. Non è ancora ora del radionavigatore Apple (per altro la richiesta di brevetto è stata presentata qualche anno fa…), è comunque il primo passo ufficiale dell’azienda di Cupertino nel mondo delle auto. Oltre ad aver Eddi Cue, manager Apple, seduto nel board di Ferrari.
Tesla è un ottimo esempio di innovazione e la dimostrazione che il digital sta entrando prepotentemente in un settore che per anni è stato (ed è tuttora) vecchio. Sempre più spesso i clienti si rifiuteranno di comprare una macchina nel 2013 e trovarsi una radio che nell’elettronica di consumo era sugli scaffali nel 2003. Apple lo sa e iOS in the car vuol innovare l’interfaccia utente per portare un po’ di Apple anche in auto. Ed è appena l’inizio…
Terzo settore in cui lo spazio di crescita sembra promettente è quello degli smartwatch. Samsung ha battuto tutti sul tempo presentando ad IFA il Galaxy Gear, ma l’idea di trasferire parte dell’intelligenza dello smartphone ad un telefono ‘intelligente’ e connesso affascina anche Apple e molti altri, tra cui Sony. Anche qui… Wearable, personal and smart: scommettiamo?
Se poi smartphone, smartwatch e smartcar si incontrano, le possibilità di sviluppo sono infinite come fa intuire il Nissan smartwatch.
Startup di tutto il mondo, alea iacta est… e se ci crede Apple, è un buon segno.
Condividiamo! Non dimentichiamo, oltre al già citato fitness, la prospettiva di “quantificazione” quotidiana delle nostre azioni che permetterà in ambito benessere, salute, etc di sviluppare molte nuove applicazioni!