Il “blogger ufficiale” di Samsung, Andrea Andreutti, scrive:
“Si’, lo sappiamo: non bisogna lasciare un blog senza post per piu’ di una settimana.”

Secondo me il blog ‘a orologeria’, ovvero con scadenze prefissate, in qualche modo sminuisce il significato di blog stesso. Ma probabilmente per un blog aziendale è diverso: l’azienda ti paga (anche) per scrivere e i post devono essere regolari. No?

5 pensiero su “Blog a orologeria”
  1. Mah… aldilà di scadenze fisse, quello che mi inquieta è leggere quello che sta scritto! fa pure il simpatico, che tristezza…..

  2. occhio che hai postato due volte lo stesso articolo.
    comunque sono d’accordo che un blog aziendale dev’essere aggiornato costantemente. ad esempio in quadreria.com che lo gestisco io non è semplice parlare d’arte quasi quotidianamente però con qualche sforzo in più riesci ad avere anche le tue giuste soddisfazioni…
    complimenti per il blog, molto interessante e diretto.

  3. Io non sono così convinto che un blog aziendale necessiti di aggiornamenti quotidiani: se è inteso come mezzo per comunicare, probabilmente lo si dovrebbe usare quando c’è qualcosa da dire 🙂

  4. Ciao, il post che ho scritto era solo un’ammissione di responsabilita’: da molti giorni avevo trascurato il blog.
    Le aziende medie, specie se multinazionali, sono realta complesse. Ci sono molteplici e diverse priorita’ e, lo ammetto a malincuore, in questo ultimo periodo il blog non rientrava tra quelle piu’ sentite (lavorando in un’azienda devo sottostare alle priorita’ dall’azienda, appunto, e non alle mie). Tra l’altro so bene che postare non e’ come timbrare il cartellino, non avendo iniziato a occuparmi di web marketing ieri.
    Lorenz, probabilmente la battuta del mio post non era felicissima, ma ti assicuro che le cose per cui essere tristi in questo paese sono ben altre. Non mi serve fare il simpatico. Non ne ho bisogno ne’ mi interessa particolarmente, in azienda come fuori.
    Comunque ringrazio tutti voi perche’ mi seguite e per i feedback che mi avete dato e che tengo in considerazione.

  5. Andrea, grazie a te per il contributo. Ho preso il tuo post come “esempio” perchè credo che il problema dei blog a orologeria sia sentito da tutti, blogger amatoriali e blogger professionisti.

    A me piacerebbe aprire un dibattito: post a scadenza o post libero? Regola valida solo per i blog aziendali o per tutti? Insomma, il tema può essere interessante!

    Ps: conosco abbastanza bene la realtà Samsung, essendo stato lo scorso anno sia a Seul nel quartier generale sia nell’impianto di Gumi 🙂

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