Arriva da Barcellona, dove è ormai agli sgoccioli l’edizione 2007 del 3GSM World Congress, il duro attacco di Naguib Sawris all’ex management Wind. Il patron della società di telefonia italiana ex-Enel ha partecipato ad una tavola rotonda e non ha certo lesinato giudizi.

Tralasciando il ‘mantra’ che va ormai avanti da mesi (“Se ci offrono Tiscali, Fastweb e 3 siamo pronti a valutare”) e la parte ‘divcrtente’ dell’intervento (“Mio padre è nel board di Wind ma non sa spedire un SMS”), il Sawiris-pensiero può essere sintetizzato – come fa Massimo Sideri sul Corriere – così:

  • mi piace fare soldi
  • se ho investito in Italia è perchè penso di poter fare soldi
  • il management che c’era in Wind prima del mio arrivo era incapace
  • se il vecchio management faceva soldi, cambiandolo ho intravisto la possibilità di fare un mucchio di soldi
  • Wind va bene e comincia a fruttare
  • in un anno Wind ha fatto 1 milione di clienti ADSL, lo stesso numero di clienti che ha fatto Fastweb in più anni

All’ex a.d. Wind Tommaso Pompei devono essere fischiate le orecchie… ma d’altronde il divorzio da Sawiris non era stato facile. Sarà invece contento l’attuale amministratore delegato Paolo Dal Pino.

2 pensiero su “Sawiris va giù duro: ex manager Wind erano incapaci”
  1. Il chiacchierato Faraone non è nuovo a dichiarazioni cosi “decise”, certamente lecite ma anche discutibili: lecite nel senso che comunque lui detiene un’azienda e quindi puo decidere di avvalersi di managers che ritiene piu capaci nell’ intraprendere il suo business; discutibili da un punto di vista stilistico.
    Le dichiarazioni di intenti in questi mesi si sprecano cosi come le voci (o gossip) sulla sua storia di imprenditore, sulle sue esposizioni bancarie e sulle sue amicizie piu o meno influenti.
    La grande trasformazione che intende perseguire è quella di mutare una identità aziendale storicamente travagliata e “para-statale” con una piu “privatistica” finalizzata certamente al massimo profitto.
    Mi ricordo la conferenza stampa romana di presentazione del magnate egiziano e mi ricordo un Tommaso Pompei (che sedeva allora al suo fianco) un pò scettico: prima dell’avvento di Sawiris vi erano gia state infatti delle schermaglie tra i due..ed infatti dopo pochissimo tempo ci fu il cambio della guardia. Ecco forse l’odierno “attacco” risulta sterile oltre che….presuntuoso?

  2. Intanto il faraone esternalizza (licenzia) 275 dipendenti. E i nostri politici stanno a guardare…

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