La Commissione Giustizia ed Affari Sociali dell’Unione Europea ha deciso: i dati relativi alla navigazione Internet e alle telefonate potranno essere conservati per un massimo di 12 mesi. Bocciata dunque la proposta di conservare le e-mail per 6 mesi e le telefonate da 6 a 24 mesi.

Due ulteriori decisioni sono state prese dalla Commissione: sanzionare penalmente chi tratterà i dati in violazione di legge e rimborsare gestori di telefonia/Internet Service Provider dei costi sostenuti per archiviare i dati. Vince dunque la lobby europea di telco e ISP che chiedeva soldi per archiviare i dati.

Significativa la dichiarazione delle maggiori organizzazioni europee, che può essere sintetizzata così: “Dodici mesi sono ancora un periodo troppo lungo, ma visto che l’Unione ci paga i costi, va bene anche così“. La famosa questione di salvaguardia della privacy passa in secondo piano rispetto al denaro: qualcuno si era illuso che ISP e telco non volessero un Grande Fratello europeo? Semplicemente volevano soldi…

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